Scuola, diplomati magistrali ultime notizie: il decreto umilia maestri con anni di esperienza
Scuola, diplomati magistrali ultime notizie: il decreto umilia maestri con anni di esperienza

diplomati magistrale conserveranno la supplenza anche dopo l’eventuale sentenza negativa che dovesse arrivare nel corso dell’anno scolastico: questa la normativa contenuta nel Decreto Scuola, approvato in via definitiva. I contratti saranno, pertanto, trasformati o confermati al 30 giugno allo scopo di garantire la continuità didattica degli alunni. Un nuovo emendamento, infatti, ha provveduto a cancellare la parte che prevedeva lo scorrimento delle graduatorie per il conferimento dei posti resi liberi dalla trasformazione dei contratti da tempo indeterminato a tempo determinato. In ogni caso, però, essendo cancellati dalle graduatorie ad esaurimento, verranno licenziati, come sottolinea in una nota pubblicata dal sindacato Anief.

Diplomati magistrali manterranno la supplenza ma alla fine verranno licenziati

‘Ben venga la tutela della continuità didattica – ha commentato il presidente del sindacato Marcello Pacifico – ma con questa procedura i diplomati magistrale immessi in ruolo e la cui sentenza dovesse intervenire in corso d’anno saranno comunque licenziati dopo la fine di questo anno scolastico, anche se una commissione li ha già giudicati idonei e confermati in ruolo a seguito del superamento dell’anno di prova’.

‘Questi maestri avevano tutto il diritto di rimanere nelle Gae’

‘Non è assolutamente utile né coerente – prosegue Pacifico – privarci di risorse preziose per l’istruzione scolastica: su di loro si regge il corretto svolgimento delle attività didattiche ed è assurdo continuare a sfruttarli solo come precari. Tra l’altro, secondo il nostro parere, questi maestri avevano tutto il diritto di rimanere nelle GaE. Contesteremo tutti i licenziamenti che i nostri legali riterranno illegittimi’.