Vi abbiamo riferito quest’oggi in merito alle minacce di morte e agli insulti ricevuti dal sottosegretario al Miur, Lucia Azzolina, dopo l’approvazione del Decreto Scuola. Il Movimento 5 Stelle, a questo proposito, ha emesso un comunicato dove, naturalmente, si esprime la massima solidarietà nei confronti dell’esponente pentastellata.
Comunicato ufficiale M5S sulle minacce di morte a Lucia Azzolina
Il deputato piemontese del Movimento 5 Stelle, Davide Serritella, ha dichiarato: ‘Lucia Azzolina, oltre ad essere una persona seria e competente è anche un’amica, con la quale abbiamo condiviso tante battaglie politiche. Esprimo a lei la mia vicinanza: è inaccettabile che utenti dei social, ancor più se si qualificano come ‘insegnanti’, quindi persone che hanno la responsabilità dell’educazione, della formazione e della crescita dei nostri ragazzi e quindi dovrebbero dare un esempio a tutti, si permettano di insultare e minacciare di morte un sottosegretario di Stato.
Un comportamento ignobile che non può essere, in alcun caso, giustificabile. La professionalità, l’impegno e il gran lavoro portato avanti dal sottosegretario Azzolina sono sotto gli occhi di tutti: quanto fatto con il Decreto Scuola, che libererà circa 70 mila posti di lavoro in ambito scolastico, rappresenta una grande vittoria per il settore. Lucia, non mollare, siamo tutti con te!’.
Vittoria Casa difende Lucia Azzolina
Anche l’onorevole Vittoria Casa, membro della VII Commissione Cultura Scienze e Istruzione, ha condannato fermamente quanto accaduto: ‘Lucia Azzolina è una donna che ha davvero vissuto il mondo dell’istruzione e nel suo percorso politico ha sempre messo la scuola al centro di ogni riflessione. Nel suo ruolo di Sottosegretario all’Istruzione è stata determinante per la stesura e l’approvazione del Decreto Scuola, che dopo anni concede ai docenti la possibilità di partecipare a ben due concorsi. Lucia ha una visione lucida e precisa, di chi ha toccato con mano i problemi e prova a trovare reali soluzioni. Lucia è stata minacciata su Facebook, persino di morte. Minacce che proverrebbero da docenti precari. Esprimere solidarietà a Lucia sarebbe riduttivo. Questi insulti carichi di odio ci devono fare riflettere. Possiamo davvero accettare di vivere in una società basata sulla violenza verbale e sulla paura? Se siete veramente dei docenti, vergognatevi due volte. La prima per aver minacciato una donna, la seconda per aver tradito il patto educativo che vi lega ai vostri alunni’.