Un articolo di ‘Repubblica’ firmato da Corrado Zunino ha ripreso la questione dei voli a spese dello Stato riguardante l’ex ministro dell’istruzione, Marco Bussetti. Il Miur, ora, ha chiesto il conto all’ex titolare del dicastero di Viale Trastevere: 24mila euro in totale, questo il denaro impropriamente utilizzato per i suoi 15 mesi di spostamenti apparentemente istituzionali ma che, in realtà, riguardavano faccende di carattere privato.
Lo scorso 26 novembre, proprio in seguito alle rivelazioni del quotidiano ‘Repubblica’, il dirigente del VI Ufficio del ministero, responsabile del “Monitoraggio dei flussi finanziari”, ha scritto una lettera indirizzata a Marco Bussetti per ‘chiarimenti sulla documentazione giustificativa per missioni effettuate dal mese di giugno 2018 a settembre 2019’.
Il Miur contesta all’ex ministro Bussetti viaggi aerei e in treno
Il Miur ha contestato all’attuale provveditore di Milano 44 missioni false sulle 147 rimborsate, un terzo. Si tratta di 45 voli aerei, soprattutto riguardanti la tratta Malpensa-Fiumicino, oltre a 12 treni presi sul territorio nazionale. Totale 13.519,51 euro, la contabilità del Miur fa presente: ‘Gentile ministro, quei biglietti non possono essere riconducibili a viaggi da voi qualificati come servizio’.
Oltre a questo denaro, il Miur contesta all’ex ministro Bussetti tre mesi di diaria, pari ad altri 10.500 euro. Per ottenere il benefit ministeriale, vale a dire 3.500 euro mensili che permettono a un ministro non romano di affrontare le spese extra romane, occorre essere stati in servizio nella Capitale almeno 15 giorni ogni mese. Invece, i continui rientri in Lombardia e i fine settimana lunghi lontani dal lavoro, hanno spinto la Direzione Generale a contestare a Bussetti tre mesi di diaria, ovvero agosto 2018, marzo e agosto 2019.
Contattato da “Repubblica”, Marco Bussetti ha fatto sapere che deciderà se fare commenti soltanto dopo la pubblicazione del servizio.
