Le dimissioni del ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, hanno letteralmente scatenato le forze dell’opposizione contro il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Giorgiò Mulé, portavoce di Forza Italia, ha così commentato: ‘Queste dimissioni dimostrano che l’esecutivo si fonda solo su un volgare patto per la poltrona’.
Conte nella bufera per dimissioni Fioramonti
Valentina Aprea gli fa eco ricordando che la scuola, come del resto tutto il nostro Paese, ‘avrebbe bisogno di una visione più ampia fatta di investimenti sull’innovazione e di spending review’.
I deputati di Forza Italia della Commissione cultura ritengono che le dimissioni di Fioramonti siano inopportune: ‘Col suo gesto, Fioramonti si è assunto tra l’altro la responsabilità di bloccare processi amministrativi importanti, a partire dall’indizione dei bandi di concorso per l’assunzione di 48mila docenti e dall’apertura della nuova fase contrattuale per il personale della scuola’.
Anche Fratelli d’Italia, per voce di Federico Mollicone, ha espresso tutta la propria preoccupazione, temendo che la scuola possa passare dalla ‘padella alla brace’, con chi prenderà il posto di Fioramonti.
Scuola considerata come lo ‘specchio del Paese’ dalle forze dell’opposizione
Secondo Roberto Calderoli della Lega, Fioramonti è stato ‘uno dei peggiori ministri della storia repubblicana: quello che voleva tassare le merendine e togliere il Crocifisso della aule perché non ci rappresenta’.
Le forze dell’opposizione esigono una risposta dal premier Giuseppe Conte in merito alla vicenda riguardante le dimissioni del ministro dell’istruzione. La scuola viene considerata come lo ‘specchio della situazione del Paese’. La crisi della scuola come virus di un’intera nazione. L’opposizione vede nelle dimissioni del ministro Fioramonti un segno inequivocabile.