Lucia Azzolina
Lucia Azzolina

Il nuovo ministro della Scuola, come forse già saprete, è Lucia Azzolina. L’ex sottosegretaria al Miur prenderà, dunque, il posto di Lorenzo Fioramonti in un nuovo ministero, quello della Scuola, che si separa, di fatto, da quello dell’Università e della Ricerca che sarà guidato dal nuovo ministro Gaetano Manfredi.

‘Grande onore guidare il Ministero dell’Istruzione’

Lucia Azzolina ha scritto un post sul proprio profilo Facebook all’interno del quale si dice ‘emozionata’ per il nuovo importante incarico.
‘Guidare il Ministero dell’Istruzione sarà per me un grande onore – ha esordito Lucia Azzolina – Non nascondo l’emozione che provo in questo momento. Nella scuola ho passato gli anni più belli della mia vita, prima come studentessa e poi come insegnante. Alla scuola voglio restituire ciò che mi ha dato.’

Lucia Azzolina: ‘Tanto lavoro da fare, lo faremo a testa bassa, con umiltà’

L’esponente del Movimento 5 Stelle non nasconde che ci sarà tanto lavoro da fare. ‘E lo faremo – annuncia – A testa bassa, con umiltà, attraverso l’ascolto, il confronto e continuando ad andare nelle scuole, come ho fatto in questi mesi da Sottosegretaria. Ringrazio il Presidente Conte per la fiducia. Ringrazio Luigi Di Maio che mi ha sostenuto e tutti i colleghi parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Rivolgo un pensiero deferente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, garante della Costituzione e dell’unità nazionale.’

‘Non vedo l’ora di cominciare’

‘Mi aspetta un compito grande – ammette Lucia Azzolina – Non sarò sola: al Ministero in questi primi mesi ho già condiviso, con una squadra di persone ed esperti, il percorso del decreto scuola e avviato i primi dossier. E poi c’è il personale del Miur. Ci sono tante persone preparate con cui ci metteremo subito al lavoro per il bene della scuola. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto per incoraggiarmi e che mi stanno augurando buon lavoro. Metterò tutto il mio impegno per riportare i ragazzi e il loro futuro al centro del sistema di Istruzione e del Paese. Non vedo l’ora di cominciare.’