Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa inviato da Coordinamento Precari della Scuola Autoconvocati: “In seguito alle dimissioni del ministro Lorenzo Fioramonti, il presidente Giuseppe Conte il 28 dicembre ha nominato due nuovi ministri, dei quali Lucia Azzolina come ministro dell’Istruzione.”

Chi è Lucia Azzolina

“Lucia Azzolina, 37 anni, nata a Siracusa, dopo il conseguimento di due lauree e l’abilitazione per l’insegnamento di Storia e Filosofia, si trasferisce al nord, prima in Liguria e poi in Piemonte, per poter svolgere la professione di insegnante, passando di ruolo nel 2014.

Contemporaneamente collabora dinamicamente alle attività promosse dal sindacato “Anief” rivolte ai precari della scuola, dal quale rassegna drasticamente le dimissioni poco prima di entrare nella vita politica, prima a livello locale, nella provincia di Novara, poi, nel 2018, a livello nazionale, diventando deputato nella XVIII legislatura. Da deputato partecipa al concorso per l’accesso al ruolo di dirigente scolastico, risultando idonea, nonostante, secondo quanto dichiarato dal Commissario della commissione esaminatrice, mostrasse forti lacune in informatica ed in inglese.

L’attuale ministro della pubblica istruzione, prima del suo attuale incarico, era già sottosegretario dell’Istruzione, partecipando attivamente alla redazione del decreto “Salva Precari” pubblicato il 28 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale, dichiarandosi soddisfatta di quanto emendato dallo stesso”.

La mobilitazione dei precari

“Soddisfazione poco condivisibile soprattutto dai 170mila precari con almeno 36 mesi di servizio che, in seguito al concorso straordinario, non solo potrebbero non risultare vincitori degli appena 24mila posti messi loro a disposizione, ma potrebbero non avere la nomina per il prossimo anno scolastico. Precari che, per diversi anni, sono risultati idonei a coprire tutte quelle cattedre vacanti senza che fosse richiesta loro alcuna specializzazione.

Pertanto la mobilitazione dei precari della scuola continua per manifestare nuovamente il dissenso con quanto emanato dal decreto “Salva-precari”, decreto stabilito anche in accordo con le maggiori firme sindacali, le quali non si sono adoperate abbastanza a tutela del precariato nella scuola. Il primo appuntamento è a Milano, Cagliari, Torino, Firenze, Sassari il per un Presidio di lotta nazionale.”

Vi aspettiamo numerosi!!Coordinamento Precari della Scuola Autoconvocati

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