Pittoni (Lega), DDL per superare numero chiuso a medicina
Pittoni (Lega), DDL per superare numero chiuso a medicina

Il senatore Mario Pittoni della Lega offre nuovi aggiornamenti sul situazione riguardante il concorso riservato ai docenti di religione. Nell’intervento sul concorso di religione l’onorevole Gabriele Toccafondi ha dichiarato che il suo “primo obiettivo è sempre stato quello dei due concorsi: ordinario e riservato, così come per tutti gli altri, insegnanti, ma… non è stato possibile”.

Pittoni si chiede dunque come mai Toccafondi eviti di spiegare tale impossibilità, dato che non vi erano impedimenti tecnici o giuridici. La verità, a detta del senatore è la mancanza di volontà politica di chiudere un’operazione di semplice buonsenso, largamente condivisa dagli interessati, ma che avrebbe rappresentato un’apertura all’opposizione valutata come inopportuna.

Docenti di religione: cosa prevede l’emendamento Toccafondi?

Con l’emendamento Toccafondi, il decreto scuola nega ai precari di religione quanto ottenuto invece dai loro colleghi abilitati di secondaria. Solo per loro è infatti previsto un doppio concorso (straordinario e ordinario) che impone una prova scritta ed una orale, disconoscendo di fatto il valore abilitante dell’idoneità ecclesiastica. Viene inoltre sferrato un duro colpo ai vincitori del 2004: i pochi fortunati saranno stabilizzati “nelle more dell’espletamento” della procedura. In poche parole, una volta pubblicate le graduatorie del nuovo concorso, le vecchie liste diverranno prive di valore.

Pittoni spiega come tutte queste criticità si sarebbero potute evitare prendendo in considerazione l’emendamento che prevedeva, invece, il recupero delle graduatorie del concorso 2004, tramite due procedure distinte e parallele nei confronti sia di coloro che esercitano da anni la funzione di docente, sia ai giovani laureati.

L’emendamento in questione è stato respinto dalla maggioranza M5S, PD, IV e LEU, millantando un’inesistente unanimità in commissione sulla proposta Toccafondi. La norma avrebbe invece proposto riguardo i prossimi concorsi ai posti IRC, una quota di riserva nella misura del 50% da destinare a un concorso riservato sulla falsariga del FIT transitorio per la scuola secondaria e del concorso straordinario di cui al recente Decreto Dignità. Si sarebbe trovata inoltre una risoluzione alla questione degli idonei del primo concorso che aspettavano di essere stabilizzati da anni.