Scuola, formazione docenti 2020: adozione Piano di istituto e altre indicazioni, la nota USR

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Una nota pubblicata dall’USR Campania fornisce delle indicazioni in merito alla progettazione della formazione dei docenti in servizio nell’anno scolastico 2019/2020 e può essere considerata un riferimento per tutto il territorio nazionale. La nota dell’USR Campania si riconduce alla nota 49062/2019 tramite la quale il Ministero dell’Istruzione aveva fornito delle indicazioni in merito alla formazione dei docenti in servizio nell’anno scolastico in corso, parlando anche delle assegnazione delle risorse finanziarie e della progettazione delle iniziative formative. Vediamo cosa viene detto nella nuova nota pubblicata dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania.

La nota dell’USR Campania sulla formazione docenti 2020

Il MIUR, con nota prot. 49062/2019, ha fornito indicazioni in materia di formazione dei docenti in servizio a.s. 2019-2020, assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative. L’architettura della formazione è delineata dagli elementi di governance previsti dal nuovo quadro contrattuale (CCNI 19.11.2019) che, nel definire i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente, educativo ed A.T.A, mette a disposizione di ogni singola unità scolastica una quota delle risorse finanziarie disponibili per far fronte ai bisogni formativi specifici, mentre attribuisce alle scuole polo per la formazione il compito di realizzare sul territorio le azioni formative di sistema, assegnando alle stesse le risorse finanziarie.’

La nota illustra con uno schema le percentuali di ripartizione:

  • 40% – Quota assegnata per la gestione coordinata delle iniziative di formazione che assumeranno carattere di sistema, con particolare riferimento alle priorità nazionali (Scuole Polo);
  • 60% – Quota assegnata in modo proporzionale al numero del personale docente ed ATA dell’organico dell’autonomia al fine di realizzare le iniziative formative individuate nel piano di formazione dell’istituto (singole istituzioni scolastiche).

Le priorità

Le iniziative formative di carattere nazionale saranno coordinate da questo Ufficio attraverso il coinvolgimento delle scuole polo per la formazione alla luce delle seguenti priorità:

  • a) educazione civica con particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019);
  • b) discipline scientifico-tecnologiche (STEM);
  • c) nuova organizzazione didattica dell’istruzione professionale (D.I. 92/2018);
  • d) modalità e procedure della valutazione formativa e sistema degli Esami di Stato (D.lgs. 62/2017);
  • e) realizzazione del sistema educativo integrato dalla nascita fino ai 6 anni (D.lgs. 65/2017);
  • f) linee guida per i percorsi per le competenze trasversali e di orientamento (D.M.774/2019)
  • g) contrasto alla dispersione e all’insuccesso formativo;
  • h) obblighi in materia di sicurezza e adempimenti della Pubblica Amministrazione (privacy, trasparenza, ecc.).
  • i) l’inclusione degli alunni con Bes, DSA e disabilità (D.Lgs. 66/2017 e 96/2019);
  • j) il Piano nazionale Scuola Digitale, con particolare riferimento alla cittadinanza digitale.

Piano di formazione di istituto

Per le ultime due aree tematiche sono in corso di assegnazione risorse dedicate che dovranno essere adeguatamente considerate in sede di programmazione coordinate delle iniziative. Le singole istituzioni scolastiche, sulla base dei fondi assegnati direttamente dalle scuole polo, dovranno adottare un Piano di formazione d’istituto in coerenza con gli obiettivi del PTOF e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo. Il Piano di formazione d’istituto, comprende le attività deliberate dal Collegio dei docenti ai sensi dell’art.66 del C.C.N.L. 2006-2009, potrà prevedere iniziative progettate singolarmente o in reti di scopo, favorendo anche la collaborazione con le Università, gli Istituti di ricerca e con le Associazioni professionali qualificate e gli Enti accreditati ai sensi della Direttiva n.170/2016. Potranno essere programmate e realizzate tutte le iniziative formative che rispondano ai bisogni individuati nel corso dei processi di autovalutazione, piani di miglioramento e rendicontazione sociale. Al fine di garantire la diffusione di metodologie innovative, il Piano di formazione d’istituto potrà comprendere iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento.

Monitoraggio piattaforma SOFIA

Nel Piano sarà comunque necessario precisare le caratteristiche delle attività di formazione, nelle diverse forme che queste potranno assumere, definendo le relative modalità di documentazione e attestazione. Inoltre, le singole istituzioni scolastiche e le scuole polo per la formazione, dovranno inserire le attività formative programmate e realizzate nella piattaforma SOFIA (sofia.istruzione.it) per consentire una efficace azione di monitoraggio. A conclusione delle attività formative, dovranno effettuare le relative operazioni di rendicontazione delle iniziative svolte con le modalità che verranno successivamente comunicate dal MIUR.

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