Azzolina
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Lucia Azzolina è ufficialmente il nuovo ministro della scuola. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha giurato al Quirinale insieme al ministro dell’Università Gaetano Manfredi con il quale si dividerà le deleghe di quello che era il Miur.
In un lungo messaggio postato su Facebook, Lucia Azzolina ha parlato del nuovo incarico che l’attende, convinta che la scuola funzioni (come ha già affermato in occasione di un post sulle iscrizioni scolastiche) e che vada solo migliorata, non stravolta. Lucia Azzolina ha elencato i dieci punti sui quali sta già lavorando. Ecco il testo del messaggio.

Lucia Azzolina: ‘La scuola italiana funziona, va migliorata, non stravolta’

‘Ho da poco giurato come Ministra dell’Istruzione nelle mani del Presidente della Repubblica. – ha esordito Lucia Azzolina – Accanto a me c’era mia sorella, una delle persone che mi sono più care e con cui condivido sempre i momenti più importanti.
Da oggi comincia un lavoro nuovo al Ministero. Cambia il ruolo, aumentano le responsabilità, ma lo spirito è lo stesso con cui ho avviato la mia attività già da Sottosegretaria: determinazione, ascolto, tanta passione per un mondo che sento mio. E una convinzione: la scuola italiana funziona. Va migliorata, ma non stravolta.’

‘Metterò gli studenti al centro di ogni mia decisione. La scuola è per loro’

‘La scuola ha bisogno di cura, di semplificazione, di rapidità nelle decisioni, di visione. – prosegue Lucia Azzolina – E di concretezza: farò in modo che il Ministero torni ad essere un punto di riferimento operativo per le scuole. Daremo supporto a chi tutti i giorni sta nelle segreterie, negli uffici di dirigenza, nelle classi e spesso deve correre dietro alla burocrazia, ai ricorsi, alle disfunzioni del sistema. Soprattutto metterò gli studenti al centro di ogni mia decisione. La scuola è per loro.
Il lavoro da fare è da subito molto impegnativo. In questi giorni di transizione l’attività al Ministero non si è mai interrotta, perché i dossier lasciati in sospeso erano molti. Alcuni davvero prioritari.
Questi sono i dieci punti su cui mi sto già muovendo.’

I 10 punti di Lucia Azzolina

Concorsi per gli insegnanti. Lavoreremo subito ai bandi per la scuola dell’infanzia e primaria, per la secondaria (ordinario e straordinario), per i docenti di religione. Dobbiamo scriverne quattro. Ho già messo al lavoro la mia squadra, in raccordo con le strutture del Ministero.

Scriveremo rapidamente i provvedimenti attuativi del decreto scuola. Primi fra tutti il nuovo regolamento per velocizzare la chiamata dei supplenti e quello per la ‘call’ che consentirà a chi vuole subito il ruolo e il contratto a tempo indeterminato di poter andare a insegnare volontariamente anche in un’altra regione diversa dalla propria.

Avvieremo quanto prima il tavolo per il rinnovo del contratto: è urgente.

Sostegno: deve partire velocemente il nuovo ciclo di formazione degli insegnanti specializzati. E dobbiamo attuare il decreto legislativo 66/17 sull’inclusione, che mette in campo strumenti nuovi e importantissimi per rispondere alle necessità dei ragazzi con disabilità, che però sono ancora scritti solo sulla carta. Anche qui chiederò rapidità a chi dovrà lavorarci.

Esami di Stato del secondo grado, quelli che tutti chiamano Maturità: entro fine mese pubblicheremo le materie della seconda prova. Rispetteremo la scadenza. E poi lavoreremo all’ordinanza sugli Esami, un ‘manuale’ d’uso che va semplificato: oggi è un documento voluminoso e non sempre chiarissimo per le commissioni. Cominciamo da qui a costruire strumenti più agili. Forniremo anche una risposta ai dubbi che stanno emergendo sugli ultimi cambiamenti annunciati. Penso alla scomparsa delle ormai famose buste all’orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Educazione civica: alle scuole serve chiarezza. Produrremo le necessarie Linee guida.

Continueremo a lavorare per velocizzare la spesa in materia di edilizia scolastica. I fondi ci sono, vanno spesi presto e bene.

Attiverò nei prossimi giorni un tavolo sull’innovazione didattica con dentro docenti e dirigenti esperti: partiremo dalle belle esperienze che già esistono nelle scuole e le porteremo a sistema.

Tutto il personale dovrà essere valorizzato. Prioritario sarà il tema della formazione. Dei dirigenti, dei docenti, ma anche del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) sempre troppo poco considerato.

Ho dato disposizione di avviare subito i processi di sburocratizzazione per semplificare quelle pratiche che rendono difficile la vita quotidiana di dirigenti e segreterie scolastiche.

Mi metterò al servizio della scuola. Ogni giorno. C’è tanto da fare, ma è il lavoro più bello del mondo.’