L’Unione degli Universitari ci scrive dopo l’accoglimento da parte del Tar del Lazio di un ricorso di un noto studio legale che si occupa di diritto scolastico. La giustizia amministrativa si va sempre più uniformando verso la dichiarazione di illegittimità per la soglia minima di accesso ai corsi. Riportiamo di seguito quanto inoltrato alla nostra redazione.
Comunicato UDU (Unione degli Universitari)
Lo scorso dicembre 2019 il TAR Lazio, accogliendo il ricorso patrocinato dallo studio legale Michele Bonetti & Partners, torna a pronunciarsi sulla legittimità di una soglia di sbarramento all’accesso universitario che non consenta lo scorrimento della graduatoria sino a copertura di tutti i posti banditi. Trattasi di questione già sollevata dall’Unione degli Universitari (UDU) e su cui il G.A. aveva già chiarito il proprio orientamento definitivo sia in relazione alla facoltà di Scienze della Formazione primaria (TAR Lazio, sentenza 10 ottobre 2019, n. 11712) che alla facoltà di Scienze dell’Architettura (TAR Lazio, sentenza 7 novembre 2019, n. 12808) con pronunce di merito che, tuttavia, non sono state in alcun modo recepite dall’Amministrazione.
Dichiara Enrico Gulluni, Coordinatore dell’UDU – Unione degli Universitari: “Per l’A.A. 2019/2020, difatti, il MIUR e diversi atenei tra cui quelli di Cagliari, Palermo e L’Aquila, disponevano nuovamente l’impossibilità di scorrere o integrare la graduatoria per i concorrenti che avessero riportato una valutazione inferiore alla soglia minima (20 punti per Scienze dell’Architettura e 55 punti per Scienze della Formazione Primaria) anche qualora il numero dei candidati ammessi fosse di gran lunga inferiore al numero dei posti del contingente. Ne conseguiva la vacanza di un numero significativo di posti rimasti vuoti e disponibili.”
Dichiara Michele Bonetti, legale dell’UDU: “Ad avviso del TAR adito, infatti, il limite numerico imposto alle immatricolazioni risulta legittimo solo se funzionale a garantire un adeguato standard di formazione professionale: facoltà, come quella di Scienze dell’Architettura e Scienze della Formazione primaria, includono nel percorso formativo l’utilizzo di attrezzature specialistiche e l’espletamento di periodi di sperimentazione pratica che implicano limiti fisiologici dell’offerta, corrispondenti a un numero massimo di studenti da accogliere presso la struttura accademica. In questo senso, “le prove selettive previste non costituiscono titolo ulteriore, rispetto al diploma di scuola secondaria superiore, quale titolo di studio necessario e sufficiente per l’accesso all’Università, a norma dell’art. 6 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270” e, dunque, l’individuazione di un punteggio minimo per l’immatricolazione si traduce in un limite legislativo al diritto allo studio, costituzionalmente tutelato, da considerarsi “ragionevole solo ove finalizzato a non superare le predette capacità formative”.
Continua Bonetti: “Il voto minimo per l’ammissione deve pertanto tendere ad evitare il sovraffollamento dei corsi a scapito degli standard accademici formativi, e non assumere alcuna funzione di completamento del titolo di scuola secondaria superiore di per sé sufficiente all’accesso universitario. Nei casi censurati, al contrario, l’imposizione della soglia minima per l’immatricolazione “risulta non ragionevole nella misura in cui impedisce la copertura dei posti disponibili presso gli Atenei” e pertanto il G.A. disponeva lo “scorrimento della graduatoria fino a copertura dei posti disponibili” con ammissione con riserva dei ricorrenti presso il corso di laurea ambito.”
Continua Gulluni: “Siamo davanti all’ennesima conferma della miopia delle istituzioni Ministeriali rispetto alle reali richieste di iscrizione degli studenti nei corsi di Laurea a Numero Programmato Nazionale di Architettura e Scienze della Formazione Primaria. Da diversi anni ormai questi numeri programmati sono inutili dal momento che i richiedenti sono paragonabili ai posti messi a bando a livello nazionale e che puntualmente alla fine dell’anno accademico si ritrovano meno iscritti rispetto ai posti disponibili.”