Nuova circolare dell’Inps quella diffusa il 22 gennaio scorso dove vengono forniti dei chiarimenti in merito al decreto legge 4/2019 che aveva introdotto la possibilità di recuperare, in ottica conteggio pensione, gli anni relativi ai corsi universitari, versando una cifra annua agevolata pari a 5.260 euro.
Nuova circolare Inps sul riscatto della laurea, la novità
La circolare 6 del 22 gennaio conferma la possibilità di riscattare con modalità agevolate la laurea anche a chi abbia frequentato gli studi universitari prima del 1996, a condizione, però, che rientri nei requisiti previsti dalla legge Dini, ovvero:
- meno di 18 anni versati prima del 31.12.1995;
- almeno 15 anni di contributi versati complessivamente al momento della richiesta di riscatto;
- almeno 5 anni nel periodo contributivo, post 1995.
Il riscatto della laurea riguarda tutti coloro (anche disoccupati) che abbiano conseguito il diploma di laurea o titolo equiparato. È possibile riscattare:
- diploma universitario (2-3 anni di durata)
- la laurea triennale, quadriennale o a ciclo unico
- il diploma di specializzazione post-laurea
- il dottorato di ricerca (se si sono versati i contributi alla gestione separata Inps).
Come fare domanda per il riscatto agevolato della laurea
Il lavoratore potrà anche riscattare periodi parziali, più brevi rispetto alla durata legale del proprio corso di studio mentre, logicamente, gli anni fuori corso non possono essere riscattati.
La domanda per il riscatto agevolato della laurea si presenta online tramite il sito dell’Inps, dopo l’accoglimento dell’istanza, si utilizzeranno gli appositi bollettini Mav inviati dall’Inps per il pagamento dell’onere. È possibile effettuare il pagamento rateale anche mediante addebito diretto sul conto. Il riscatto della laurea dà luogo a diversi benefici dal punto di vista fiscale.