Miur condannato per reiterazione dei contratti a tempo determinato: è successo il 9 gennaio scorso ad Asti. A riferirlo il sindacato FLC CGIL. Alcuni docenti e ATA avevano avviato una vertenza avverso l’amministrazione scolastica, sulla mancanza di legittimità della reiterazione dei contratti a termine, stipulati e rinnovati in successione.
Progressione stipendiale per i precari
Nella causa contro il Miur, i lavoratori hanno sostenuto che tutti i contratti a tempo determinato servivano a soddisfare un fabbisogno permanente e durevole della stessa amministrazione e che per questo avessero diritto, oltre che alla conversione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, anche ad un risarcimento del danno. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Alessandria, nel corso dell’udienza del 9 gennaio 2020, ha riconosciuto che i ricorrenti avevano il diritto all’anzianità di servizio maturata e alla conseguente progressione stipendiale.
Miur condannato
Il MIUR è stato condannato alla corresponsione delle differenze stipendiali richieste dai ricorrenti in ragione dell’anzianità di servizio in base al CCNL. La sentenza.