La notizia della rottura della trattativa tra sindacati e Miur in merito alle questioni reclutamento e abilitazioni inizia a produrre le prime significative reazioni. Il portale campanianotizie.com informa in merito alla rivolta messa in atto da circa 3mila docenti precari del Salernitano che sarebbero pronti a licenziarsi per studiare nei prossimi mesi.
Concorso straordinario, niente batteria di test
Questa la conseguenza della mancata messa a disposizione della banca dati dei test per il prossimo concorso straordinario che consentirà di assumere, nel territorio nazionale, 24mila docenti per le scuole secondarie.
Come è noto, i sindacati hanno chiesto al Ministero dell’Istruzione che le domande della prova computer based venissero estratte da una batteria di test comunicata qualche settimana prima ai candidati. Invece il Miur si è opposto alla richiesta sindacale.
Tremila docenti del Salernitano in rivolta
Come detto, nel Salernitano 3mila supplenti con esperienza alle spalle sono in agitazione: speravano che il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina acconsentisse alla richiesta di una batteria di test in modo da potersi preparare al concorso e, nello stesso tempo, proseguire regolarmente l’attività didattica nelle scuole dove stanno lavorando.
Il gruppo di professori salernitani sta protestando vivacemente: ‘Invece ci viene imposto un quizzone che ci priva della giusta serenità per affrontare il concorso della vita’.