Unicobas: lo sciopero del 6 marzo indetto dai confederali è una farsa

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LO SCIOPERO DEL 17 MARZO INDETTO DA UNICOBAS HA BEN ALTRA QUALITA’.

ECCO IL COMUNICATO INTEGRALE DI CGIL, CISL, UIL, SNALS E GILDA CHE SPOSTA LO SCIOPERO DEL 17 AL 6 MARZO.

NON UNA PAROLA SUL CONTRATTO E NESSUN NO ALLA REGIONALIZZAZIONE, PROBLEMA DOCENTI DI SOSTEGNO E DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI DISABILI, NON PERVENUTO: 

Roma, 15 febbraio 2020
Prot. N. 10/UNIT/2020
– Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
– Al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali
– Al Ministero dell’Istruzione
– Alla Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero
nei servizi pubblici
Oggetto: proclamazione sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola.
Le scriventi OO.SS., nel rivendicare il rispetto di quanto contenuto nel verbale di conciliazione del 19 dicembre 2019, proclamano lo sciopero del Comparto Istruzione e
Ricerca – Settore Scuola per l’intera giornata del 6 marzo 2020, con particolare riguardo al personale in condizione di precarietà lavorativa. Tale indizione rappresenta una prima
espressione di dissenso per le scelte politiche in materia di gestione del personale della scuola. A questa le scriventi OO.SS. si riservano di far seguire ulteriori iniziative.
In particolare denunciano che:
• non è stato portato a positiva conclusione l’unico tavolo attivato relativo all’attuazione del D.L.126/19, convertito come L.159/2019. Il confronto, tenutosi ai sensi del punto
3 del citato verbale del 19 dicembre 2019, doveva condurre alla definizione di procedure di reclutamento tali da riconoscere “la professionalità acquisita, grazie alla
quale è stato possibile assicurare la funzionalità del sistema dell’istruzione”, come previsto dall’Intesa del 24 aprile 2019 sottoscritta dallo Organizzazioni Sindacali del
comparto e dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. In particolare si evidenzia che è stato disatteso quanto previsto nell’Intesa del 24 aprile 20109, nella quale si
condivideva l’esigenza di individuare “le più adeguate e semplificate modalità per agevolare l’immissione in ruolo del personale docente che abbia una pregressa
esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi di servizio”; risponde a tale esigenza la necessità di garantire ai candidati ogni opportunità di preparazione e di preventiva
esercitazione.
• non sono state attivate le procedure contrattuali o legislative per portare a soluzione il problema degli assistenti amministrativi, privi di titolo di studio specifico, che hanno
svolto per almeno tre anni le funzioni dei Dsga;
• non è stato avviato il confronto politico in merito ai percorsi di abilitazione strutturali, rispetto ai quali deve trovare riconoscimento l’esperienza professionale acquisita.
Tali percorsi devono riguardare anche i docenti di ruolo della scuola statale, i docenti non abilitati delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionali;
• non è stato convocato il tavolo di contrattazione nazionale integrativa sulla mobilità, territoriale e professionale, del personale docente, educativo ed ATA.
Roma, 14 febbraio 2020
Flc CGIL
Francesco Sinopoli
CISL FSUR
Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Elvira Serafini
GILDA Unams
Rino Di Meglio

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