Scuola, ‘oscenità e invettive sessiste contro maestre’: interrogazione al ministro Azzolina

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Vi abbiamo parlato nelle scorse settimane della polemica nata da alcune affermazioni andate in onda lo scorso 29 gennaio sul canale Rai Isoradio, durante la trasmissione ‘Strada facendo‘, curata da Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri.

Interrogazione parlamentare del M5S

A questo proposito c’è da registrare l’interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati, rivolta al Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nonché al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti e al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: l’interrogazione vede come prima firmataria la deputata del Movimento 5 Stelle, Valeria De Lorenzo ed è stata sottoscritta dal altri 13 parlamentari grillini (Vizzini, Amitrano, Tripiedi, Cubeddu, Davide Aiello, Segneri, Pallini, Cominardo, Costanzo, Barzotti, Tucci, Invidia e Villani).

‘Invettive sessiste e oscenità nei confronti delle maestre indagate per presunti maltrattamenti’

Quelle affermazioni vengono definite ‘invettive sessiste e oscenità nei confronti delle maestre indagate per presunti maltrattamenti’, senza tener conto della problematica legata al cosiddetto ‘burnout’.
Ecco cosa viene riportato nel testo dell’interrogazione presentata alla Camera: “L‘indagine Pms 2014-2019 (sui presunti maltrattamenti degli alunni a scuola (Pms) nel periodo 2014-2019) riporta almeno tre passaggi che dovrebbero consigliare cautela nell’affrontare il fenomeno dei presunti maltrattamenti a scuola:

  • 1) le indagini giudiziarie sono aumentate di 14 volte in soli sei anni nonostante, o proprio in virtù, l’intervento dell’autorità giudiziaria con i suoi peculiari metodi d’indagine (utilizzo di telecamere nascoste, decontestualizzazione e drammatizzazione episodi, inquirenti non-addetti-ai-lavori e altro);
  • 2) il fenomeno è esclusivamente italiano e non riguarda gli altri Paesi occidentali; 3) nel solo 2019 ci sono stati decessi precoci (56 e 58 anni) di due maestre indagate e altrettanti tentati suicidi;
  • 3) nel solo 2019 ci sono stati decessi precoci (56 e 58 anni) di due maestre indagate e altrettanti tentati suicidi;”

Inoltre, nell’interrogazione parlamentare si sottolinea la necessità di ‘promuovere specifiche campagne di informazione attraverso radio e televisione sul tema dei presunti maltrattamenti a scuola, stimolando confronti volti ad approfondire con esperti la tematica troppo spesso sottaciuta’ oltre a ‘promuovere l’istituzione di un tavolo interistituzionale volto a definire protocolli per l’intervento, approfondendo anche il fenomeno del burn-out e dello stress lavoro-correlato, con particolare riferimento ai presunti maltrattamenti, analizzando studi già effettuati o disponendone di nuovi.’

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