È finalmente uscito il decreto relativo al V ciclo del TFA sostegno: numero record di posti a disposizione, visto che sono quasi ventimila in 47 università. Il quotidiano ‘Il Sole 24 ore’ ha sottolineato il fatto (curioso) che oltre la metà dei posti sono al Sud: tutto questo, nonostante la maggior parte dei docenti privi di specializzazione sul sostegno, secondo i dati Istat, si trovino al Nord (47 per cento).
Il Ministero dell’Istruzione fa sapere che si tratta di una scelta che arriva dalle Università ma che era inutile far spostare i candidati solo per formarsi: è la prima volta, comunque, fa notare il Miur che si bandisce ‘con continuità’ due cicli di Tfa, per 33mila posti totali.
I dati del TFA sostegno, V ciclo: Sicilia in testa per i posti
Numeri alla mano, saranno 10.795 (su 19.585) i posti a disposizione del Mezzogiorno, con l’insolito record spettante alla regione Sicilia: 4.675 posti, di cui 2mila nella sola provincia di Messina. Ciascuna università dovrà permettere la frequenza anche agli idonei, ai vincitori di più procedure e chi ha iniziato il percorso ma lo ha poi abbandonato. I test di ammissione si svolgeranno il 2 (infanzia e primaria) e il 3 aprile 2020 (secondaria di I e II grado) a cui seguiranno una o più prove scritto e poi l’orale. I corsi si dovranno chiudere entro maggio 2021.
I dati Istat sul sostegno
È opportuno sottolineare come l’inclusione in classe degli studenti con disabilità o con disturbi dell’apprendimento sia ancora decisamente lontana, sia per questioni strutturali (abbattimento delle barriere architettoniche), sia per questioni organizzative. I dati Istat parlano di un 57% degli alunni che cambia insegnante di sostegno da un anno all’altro. Vedremo se il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, riuscirà ad invertire questa tendenza.