L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, attraverso la circolare N. 6/2020 fornisce dei chiarimenti in merito alla novità introdotta dal Decreto Legge N. 4/2019 sul riscatto agevolato della laurea riguardante i periodi di studi universitari, pari a € 5.260 per ogni anno da riscattare.
Circolare INPS su riscatto agevolato della laurea
L’INPS estende la platea degli aventi diritto, assegnando la possibilità di riscatto anche a chi abbia svolto gli studi prima del 1996, purché abbia meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre del 1995 e almeno 15 anni di contributi al momento della domanda di riscatto, di cui almeno 5 anni nel periodo dopo il 1996. L’agevolazione riguarda anche tutti coloro che hanno già chiesto il riscatto col calcolo tradizionale, ma ancora non hanno ricevuto il decreto di pagamento.
Non a tutti conviene
Per chi intende riscattare un percorso di studi antecedente al 1996 è obbligatoria l’opzione per il sistema di calcolo contributivo, meno generoso dal punto di vista dell’assegno pensionistico ma in grado di anticipare il momento dell’uscita dal lavoro. Ad esempio per le lavoratrici che utilizzeranno per il pensionamento Opzione Donna, una misura che comporta il calcolo dell’assegno pensionistico interamente col sistema contributivo, si può ipotizzare una convenienza nel richiedere il riscatto agevolato della laurea.
La convenienza, però, dipenderà da ogni singolo caso: infatti, la rinuncia ai benefici del sistema retributivo potrebbe evidenziare la mancata convenienza del riscatto agevolato della laurea, ad esempio, per coloro che hanno già molti anni di contributi.
Qui di seguito potete visionare la circolare INPS N. 6