L’emergenza in atto nel nostro Paese a motivo del coronavirus non può mettere in secondo piano i gravi problemi che sta attraversando la scuola, in particolar modo quello riguardante i diplomati magistrale. Il senatore Roberto Berardi, promotore degli Odg. G/1729/2/1, G/1719/3/1, ribadisce come l’Italia si trovi di fronte ad una vera e propria emergenza, in quanto viene messa a repentaglio la continuità didattica e il regolare svolgimento dell’anno scolastico.
Diplomati magistrale, siamo alla ‘schizofrenia governativa’
Il sindacato Anief, riprendendo la questione diplomati magistrale, sottolinea, ancora una volta, come sia necessario procedere alla riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento.
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, parla di ‘schizofrenia governativa’.
‘Questi lavoratori precari, anche da vent’anni, vanno più che bene allo Stato per tappare i vuoti di organico, assicurando il servizio pubblico e la didattica con regolarità; poi però quando si tratta di stabilizzarli, si tirano fuori tutti i cavilli legislativi possibili per mantenerli nella condizione di supplenti. Noi continuiamo a essere convinti che i maestri con diploma magistrale hanno pieno diritto a rimanere nelle GaE e a essere confermati in ruolo.’
Anief: ‘Basterebbe riaprire le Gae’
‘Arrivare a un licenziamento di massa del genere – aggiunge Marcello Pacifico – sarebbe un atto di irriconoscenza professionale e di illegittimità senza precedenti. Siamo anche convinti che le stesse aule di giustizia, alla lunga, non potranno che darci ragione riguardo a chi ha superato l’anno di prova. La politica è in grado di sanare questa situazione, basterebbe riaprire le GaE, magari approfittando della finestra annuale di aggiornamento, che non riguarda i punteggi o il cambio provincia, ma solo lo scioglimento della riserva per chi è già inserito, tutto ciò avrebbe costo zero per lo Stato e un grande vantaggio per la scuola’.