Scuole chiuse, studio Politecnico Milano: 'Si potrebbero riaprire materne ed elementari'
Scuole chiuse, studio Politecnico Milano: 'Si potrebbero riaprire materne ed elementari'

Il nuovo decreto contenente le misure sul coronavirus che verrà pubblicato oggi, domenica 1° marzo, dal Governo Conte non sembra essere molto chiaro in merito alle indicazioni riguardanti la scuola.

Nuovo Decreto Conte su misure di emergenza coronavirus: bisogna fare chiarezza sulle indicazioni scolastiche

Il nuovo decreto, infatti, parla di ‘sospensione, sino all’8 marzo 2020, dei servizi educativi dell’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative svolte a distanza’.

Docenti Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna al lavoro?

In particolar modo, si dovrà chiarire la questione riguardante le tre Regioni dove le attività didattiche saranno sospese, vale a dire Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La sospensione delle attività didattiche, come precisato in altre sedi, lascia intendere che gli istituti saranno, comunque, aperti con il personale Ata che sarà chiamato al lavoro per il funzionamento dei servizi: precedentemente, invece, si era provveduto all’interruzione dei servizi.
docenti, di regola, non dovrebbero recarsi a scuola, in quanto la loro attività è legata alla didattica e alla presenza degli studenti. Un principio, questo, che non va d’accordo, però, con le dichiarazioni rilasciate dal Ministro per gli Affari regionali e l’autonomia, Francesco Boccia che ha parlato di attivazione di ‘tutte quelle funzioni che servono alla preparazione alle lezioni che riprenderanno appena possibile’.
Anche il ‘Corriere della Sera’ ha parlato di scuole aperte per la sanificazione degli ambienti e le attività di e-learning dei docenti. Resta da capire se tutti i docenti dovranno andare al lavoro oppure solo nelle scuole che hanno attivato l’e-learning. Sarà bene attendere le ordinanze per poter fugare qualsiasi dubbio interpretativo.