Concorsi scuola in alto mare: ecco le proposte Cisl per nuove assunzioni docenti

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La particolare situazione che sta vivendo il nostro Paese incide particolarmente anche sul mondo della scuola: proprio mentre stavano per partire i tre nuovi concorsi per i docenti (per altro già in ritardo…), la gravissima epidemia da coronavirus ha letteralmente mandato all’aria i piani del Ministero dell’Istruzione. In vista di quanto potrà accadere a settembre, la Cisl ribadisce le sue proposte in tema di reclutamento dei docenti, considerando l’enorme numero di contratti a tempo determinato attivati quest’anno e il grave ritardo delle nuove procedure di reclutamento.

Concorsi in alto mare, Cisl Scuola rilancia proposte per le assunzioni dei docenti

Da tempo, – si legge in una nota pubblicata dal sindacato – la Cisl Scuola propone un modello di reclutamento basato su modalità che permettano, in aggiunta ai concorsi ordinari, di valorizzare l’esperienza di lavoro accumulata con reiterati contratti a termine da parte di personale anche assunto attualmente dalla III fascia. Si tratta, come è noto, di docenti non abilitati (nella secondaria), del cui lavoro tuttavia ci si avvale in molti casi per anni, mettendo così le scuole in condizione di funzionare regolarmente. Naturalmente alla loro assunzione si potrebbe procedere solo previo esaurimento, nella provincia, di tutti i canali da cui attualmente si attinge per le assunzioni in ruolo (graduatorie concorsuali e GAE).’
Cisl ha ricordato che la proposta non è nuova in quanto già nel 2015, in sede di discussione della ben nota riforma Buona Scuola, venne fatta la proposta di inserire nel testo un emendamento mirato a ‘consentire l’assunzione di personale incluso nelle graduatorie d’istituto, a partire dalla II fascia e successivamente dalla III con contestuale percorso abilitante riservato. Tale emendamento non fu preso allora in considerazione.’
La proposta venne riformulata anche nell’autunno 2018, mentre l’allora Esecutivo ‘gialloverde’ preparava una riforma del reclutamento che prevedeva il superamento dei preesistenti percorsi abilitanti, individuando a regime il concorso ordinario come unico canale di reclutamento, al cui superamento attribuire anche il valore abilitante, tornando in sostanza alla situazione vigente prima dell’introduzione delle SSIS.

Reclutamento docenti, i tre obiettivi della Cisl

La difficoltà a gestire i concorsi in questa situazione di emergenza, essendo ormai evidente l’impossibilità di portarli a compimento in tempo utile per assunzioni decorrenti dal prossimo anno scolastico, dovrebbero indurre a rimuovere le chiusure, spesso preconcette, fin qui manifestate rispetto alla proposta in materia di reclutamento sostenuta dalla Cisl Scuola, contenuta in un dossier pubblicato già nel dicembre del 2018; una “rivisitazione” del sistema a doppio canale che consentirebbe di tener conto in modo equo sia della necessità di offrire opportunità di accesso al lavoro di insegnante per le giovani leve dei neo laureati (con concorsi ordinari banditi a cadenza regolare), sia di valorizzare l’esperienza di lavoro accumulata per un congruo numero di anni (assumendo come requisito ragionevole un servizio svolto per almeno tre annualità) da quanti insegnano ogni anno nelle nostre scuole con contratti a tempo determinato.
Si conseguirebbero così almeno tre obiettivi:

  • ridurre sensibilmente l’area del lavoro precario
  • stabilizzare il lavoro di personale già dotato di consistente esperienza maturata sul campo
  • prevenire ogni possibile contenzioso per abuso dei contratti a termine.

Qui sotto troverete la proposta reclutamento docenti della Cisl del 2018

reclutamento-docenti-2018_02

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