Il nuovo DPCM sul Coronavirus che entra in vigore oggi 23 marzo comporta novità per il mondo della scuola, il personale ATA e docente o i dirigenti scolastici? No, nessuna novità per le scuole. Per sapere se ci sarà una proroga delle misure previste fino al 3 di aprile, bisogna ancora attendere. Vediamo quindi le regole attuali in vigore per il mondo scolastico.
Scuola, disposizioni per PA fino al 3 aprile
Premesso che per l’emergenza Coronavirus è disposta la sospensione delle attività didattiche sino al prossimo 3 aprile, vediamo quali sono le misure per le scuole:
- il lavoro agile è la modalità ordinaria di lavoro;
- gli uffici restano aperti solo per attività indifferibili, limitando al minimo il personale;
- dove non è possibile applicare il lavoro agile, si ricorre a ferie pregresse, congedo, banca ore, rotazione e di analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva, e in estremo all’esenzione dal servizio.
- Le istituzioni scolastiche devono assicurare i seguenti servizi:
- servizi erogabili da remoto mediante lavoro agile;
- servizi erogabili in presenza, solo se necessari, adottando programmazione, rotazione e assunzione di misure idonee a prevenire il contagio;
- adempimenti amministrativi e contabili.
Scuole: misure per docenti, Personale ATA e dirigenti scolastici
Cosa devono fare docenti, Personale ATA e dirigenti scolastici fino al 3 aprile?
Docenti: lavorano volontariamente con la didattica a distanza, seguendo le indicazioni della scuola e del Miur.
Personale ATA: il lavoro agile è la modalità ordinaria della prestazione lavorativa, eccetto i casi in cui non può essere svolto. Chi non può svolgere il lavoro in modalità agile, ricorre, come indicato sopra, a ferie pregresse, congedo, banca ore, rotazione e altri analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva e, in ultimo, all’esenzione dal servizio, considerato svolto a tutti gli effetti.
Dirigenti scolastici: i dirigenti scolastici lavorano organizzandosi autonomamente e assicurando il funzionamento dell’istituzione scolastica, se possibile da remoto, senza necessità di avanzare richiesta di lavoro agile. Didattica a distanza e attività amministrativa vanno garantite. I DS hanno il compito, seguendo la normativa, di limitare la presenza del personale negli uffici per attività che ritengono indifferibili e che richiedono per forza la presenza sul luogo di lavoro.