Ordinanza Miur mobilità scuola 2020/1, ‘decisioni inquietanti, fuori dalla realtà’

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Un comunicato congiunto firmato da FLC CGIL (Francesco Sinopoli), CISL FSUR (Maddalena Gissi), UIL Scuola RUA (Giuseppe Turi), SNALS Confsal (Elvira Serafini), GILDA Unams
(Rino Di Meglio) fa seguito alle dichiarazioni rilasciate ieri sera in merito all’ordinanza del Ministero dell’Istruzione riguardante la mobilità del personale scolastico per l’anno 2020/2021.
I sindacati ritengono che la decisione di dar corso all’ordinanza sulla mobilità così come quella riguardante il rinnovo delle graduatorie 24 mesi del personale ATA, sia inquietante: viene sottolineato il fatto che la presentazione delle domande implica, spesso, un consulto presso le segreterie scolastiche, gli uffici dell’Amministrazione, le sedi sindacali: ogni anno questi luoghi sono sovraffollati all’inverosimile proprio per le numerose richieste di informazione e di assistenza formulate dal personale docente e Ata.

Mobilità scuola, i sindacati in rivolta: ‘Decisioni completamente fuori dalla realtà, mancanza di buon senso’

‘Pensare dunque di prevedere lo svolgimento di questi adempimenti come se questa fosse una situazione ordinaria significa essere completamente fuori dalla realtà – è la risposta dei sindacati – Divieto di circolazione delle persone, scuole e uffici chiusi come è noto fino al 3 aprile, in Lombardia fino al 15, con la possibilità purtroppo di dover mettere in conto ulteriori proroghe. Fissare il termine delle domande al 21 aprile è assoluta mancanza di buon senso, incompatibile con le restrizioni alla circolazione delle persone giustamente adottate dal Governo, ma anche e soprattutto totale mancanza di rispetto per tante lavoratrici e lavoratori che oltre a vivere situazioni personali e familiari pesantissime, purtroppo in molti casi anche direttamente colpite dalla malattia, stanno producendo uno sforzo encomiabile per mantenere viva, tra mille difficoltà, l’attività didattica e la relazione educativa con gli alunni.’

I sindacati lamentano la gravissima violazione delle regole da parte del Miur

sindacati sottolineano, oltre modo, la gravissima violazione delle regole che assegnano la mobilità all’ambito della disciplina negoziale: un confronto negato, un confronto che avrebbe permesso di individuare modalità diverse per gestire in tempi e modi ragionevoli la mobilità del prossimo anno scolastico, in considerazione della gravissima epidemia che ha colpito l’Italia.
‘Spiace constatare che una ministra e il suo ministero si muovano in direzione opposta, moltiplicando le occasioni di tensione e conflitto piuttosto che ricercare unità e condivisione’, riferendosi al messaggio del presidente della Repubblica Mattarella.
‘Emergono con evidenza gravi limiti, sia a livello politico che amministrativo, nella capacità di governo di un sistema complesso come quello dell’istruzione. È necessario che sia il Governo al massimo livello a farsi carico di questioni – conclude la nota – che esigono un alto livello di competenza e di responsabilità.’

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