Il ministro Azzolina ha iniziato il suo intervento in diretta al Senato sulla scuola di oggi 26 marzo, rammentando che il nuovo decreto dispone che i provvedimenti presi per l’emergenza Coronavirus possano essere rinnovati per 30 giorni al massimo, per volta. Ha ricordato che i decreti precedenti prevedevano per la scuola:
- chiusura o sospensione delle attività didattiche
- stop a gite e viaggi di istruzioni
- lavoro agile
- pulizia straordinaria
- stop concorsi
- contratti di supplenza breve e saltuaria
- internalizzazione LSU
Ha inoltre informato di aver firmato il decreto per la ripartizione delle risorse alle scuole.
Quando si torna a scuola?
Il ministro ha detto sul ritorno a scuola: “Si tornerà a scuola, se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno.” “La didattica a distanza diventa una scelta obbligata, se si vuole restare accanto agli studenti” ha proseguito. Oltre 5 miliardi di studenti nel mondo, non vanno a scuola in questo momento. In Italia sono 8,3 milioni.
Validità anno scolastico e Maturità
La validità dell’anno scolastico 2019/20 è garantita in deroga alla legislazione vigente. Sulla maturità ha detto: “Il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame.”
In conclusione, tanti dati ma poche novità.