Scuola ed emergenza Coronavirus: è indubbio che docenti, Personale ATA e Dirigenti scolastici fanno parte di uno dei tanti settori travolti dal contagio del Covid-1. E’ stata disposta la sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile (salvo proroghe, peraltro date per scontate). Ma questo non significa che il personale della scuola non sia a lavoro.
Scuola, Personale ATA e Dirigenti scolastici lavorano anche in emergenza Covid-19
Anche se per semplificare si parla di chiusura delle scuole per emergenza Coronavirus, in realtà la sospensione delle attività didattiche lascia le Istituzioni scolastiche pienamente operative dal punto di vista amministrativo. Dirigenti scolastici e personale Ata sono regolarmente in servizio. Riassumiamo le disposizioni del Miur per loro.
Dirigenti scolastici: il Miur ha affidato ai dirigenti scolastici il compito di organizzare le attività necessarie concernenti l’amministrazione, la contabilità , i servizi tecnici e la didattica, avvalendosi soprattutto e quando possibile, della modalità a distanza e lasciando le scuole aperte solo per le attività indifferibili. Ciò vuole dire limitare al massimo le aperture degli edifici scolastici. Anche loro devono lavorare da remoto.
Personale ATA: la presenza fisica degli Ata nella scuola è prevista solo nei casi di stretta necessità , individuati dai DS. Con la nota dell’8 marzo, si è chiarito che garantita l’attività di pulizia degli ambienti scolastici, i DS devono limitare il servizio alle prestazioni indifferibili non correlate alla presenza di allievi, attivando i contingenti minimi. La nota del 10 marzo ha precisato che si deve concedere il lavoro agile al personale Ata (ove possibile). Le prestazioni devono essere rese attraverso turnazioni del personale, tendendo conto di alcuni fattori base. Il decreto legge Cura Italia n.18 del 17 marzo, infine, ha previsto un potenziamento del lavoro agile per tutta la PA, stabilendo che sia la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa. Se non si può ricorrere al lavoro agile, si utilizzano altri strumenti, inclusa l’esenzione come ultima spiaggia (che verrà considerata come servizio prestato a tutti gli effetti di legge).
Disposizione per Coronavirus: i docenti
I docenti, come gli studenti, non devono recarsi a scuola. Ciò nonostante, il Miur li ha incoraggiati ad attivare modalità di didattica a distanza per non lasciare soli gli studenti, e a tale scopo sono stati stanziati di 85 milioni di euro dal DL del 17 marzo. Il ministro ha informato di aver firmato il decreto alla ripartizione per la somma.