Proroga supplenze brevi docenti e ATA: il decreto Cura Italia, nato per emergenza Coronavirus, tutela i supplenti brevi nei casi di rientro del titolare. Il Miur sta predisponendo la nota che spiegherà come si applicano le misure. Nel frattempo, però, la domanda che tutti si pongono è qual è la decorrenza della proroga dei contratti.
Proroga supplenze brevi docenti, da quando?
La bozza della nota sulla proroga delle supplenze brevi, è disponibile sul sito icrovito.edu.it (dell’IC Cornelio di Rovito, CS) e risponde proprio alla domanda sulla decorrenza. Nella bozza (disponibile in fondo alla pagina), si legge che la proroga “può trovare applicazione solamente dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge”, il che significa dal 17 marzo 2020 in poi. E’ stato creato un codice apposito con uno specifico flag “Supplenza emergenza sanitaria COVID-19”. Il termine è quello stabilito dal decreto per le misure vigenti (attualmente 3 aprile, in attesa di eventuali proroghe).
Condizioni
La proroga o l’attribuzione della supplenza, sono subordinate ad una condizione: il docente deve essere provvisto di propria dotazione strumentale per lo svolgimento del lavoro, “disponibilità che potrà essere assicurata dal DSGA in quanto consegnatario e dal dirigente scolastico attraverso l’istituto del comodato d’uso”
Personale ATA
Il Miur precisa per le supplenze brevi del personale ATA, in caso di rientro del titolare, non è prevista proroga. Sarà comunque possibile sottoscrivere nuovi contratti se c’è la possibilità di svolgere le proprie mansioni in modo agile, con la disponibilità di propria dotazione o attraverso il comodato citato per i docenti.
La supplenza o la proroga della supplenza è attribuibile però, per esigenze indifferibili e che non possano essere altrimenti coperte, secondo le disposizioni del DS e nei limiti delle risorse disponibili.
