La vergognosa vicenda è accaduta durante la videolezione di inglese delle ore 12 di ieri, 30 marzo, della scuola media ‘Settembrini’ di Roma. La docente aveva convocato i suoi alunni sulla piattaforma Meeet quando, improvvisamente, alcuni hacker sono riusciti ad introdursi nel sistema, inviando ai ragazzi immagini oscene e violente. I rappresentanti di classe hanno subito denunciato la vicenda alla dirigente scolastica e alla Polizia Postale.
Hacker violano lezione di didattica a distanza diffondendo immagini hard
Una delle rappresentanti di classe della scuola, Claudia Bisceglie, ha commentato l’episodio al ‘Corriere della Sera‘: ‘Ci sono dei requisiti di sicurezza al di sotto dei quali non si può accettare alcun compromesso. Accedere con un semplice link è quanto di più lontano esista rispetto ad uno standard minimo di sicurezza’.
Per tale motivo, è stato chiesto alla dirigente scolastica di informare tutti i genitori sugli standard che la scuola si è data per far fronte alla didattica a distanza. Anche il Miur si sta interessando del caso, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale.
In ogni caso, pur con l’utilizzo di password, gli studenti si collegano a classi virtuali tramite una rete pubblica, comunque attaccabile dall’esterno: si tratta di un problema di non facile risoluzione.
L’accesso a questa classe virtuale, comunque, era consentito attraverso un semplice link alla pagina, senza alcuna procedura di autenticazione/identificazione o password di accesso. Gli studenti, di fronte a quelle immagini oscene trasmesse dagli hacker, si sono scollegati dalla piattaforma, visibilmente sconvolti.