Mentre il Ministero dell’Istruzione sta esaminando la questione riguardante la Maturità ‘light’ andando verso due soluzioni, da scegliere in base a quella che sarà la situazione sanitaria, è ancora in discussione quella riguardante gli esami di terza media.
Esami di terza media: come?
In ogni caso, come sottolineato dall’edizione odierna de ‘Il Corriere della Sera’, è molto probabile che questi vengano ridimensionati, soprattutto se non si riuscisse a tornare a scuola.
In ogni caso, anche un ipotetico rientro a scuola a maggio, cambierebbe poco o nulla. Nel caso in cui, invece, le scuole dovessero restare chiuse fino a giugno, diventerebbe un serio problema far spostare 500mila studenti di 14 anni per le 3 prove scritte oltre all’orale, con tanto di genitori poi nelle vesti di accompagnatori.
‘Il Corriere della Sera’ riporta la soluzione che sta prendendo piede ovvero quella di mantenere la prova d’esame in ogni caso ma di farla a distanza. Gli studenti saranno, quindi, chiamati a consegnare alla commissione un loro elaborato, in pratica la ‘tesina’. La composizione della commissione resterà, naturalmente, invariata con i docenti della classe più il preside che ne è presidente.
Tesina e poi orale?
Resta da decidere se gli studenti, oltre all’invio del loro elaborato, saranno chiamati a discuterlo in una prova orale in sede oppure online. Anche in questo caso, come per la Maturità, bisognerà vedere quale sarà l’evoluzione della situazione sanitari: alle singole scuole sarà riservato il compito di decidere come dovrà essere fatta la ‘tesina’, oltre a spiegarlo agli studenti.
La valutazione finale sarà composta dal voto di ammissione e dalla valutazione della tesina.