Stabilizziamo sì, ma il merito!

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Il Movimento Nazionale Docenti Specializzati e Specializzandi sul Sostegno, considerata la gravità del momento storico che il Paese sta affrontando a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive ad essa legate, tenuto conto delle richieste di immissione in ruolo straordinaria  avanzate dai docenti precari con 36 mesi di servizio e supportate da alcuni sindacati e parti politiche, ribadisce con forza i seguenti punti:

Punti per la stabilizzazione

  • Gli Specializzati e gli Specializzandi sul Sostegno sono gli unici docenti ad aver diritto ad un’immissione in ruolo sulle suddette cattedre che deroghi alla procedura concorsuale a prescindere dagli anni di servizio prestati o dal possesso dell’abilitazione su materia, in quanto il requisito imprescindibile per ricoprire queste cattedre è costituito dal possesso del Titolo di Specializzazione.
  • I docenti privi del Titolo di Specializzazione sul Sostegno sono ai sensi del Decreto Legislativo del 13 aprile 2017, n. 66 Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181,  lettera  c), della legge 13 luglio 2015, n. 107 sprovvisti dei requisiti per ricoprire le cattedre sul sostegno se non in deroga, quindi non possono partecipare ai concorsi per le suddette cattedre ed a maggior ragione rientrare in procedure di immissione straordinarie che aggirino la normativa esistente.
  • Gli Specializzati e gli Specializzandi sul Sostegno sono gli unici docenti ad aver maturato durante il corso di specializzazione le competenze necessarie alla corretta gestione della didattica speciale attraverso un piano di studi altamente strutturato e comprendente esami specifici, attività laboratoriali, tirocini diretti e indiretti ed un approfondito percorso di acquisizione delle TIC applicate ai bisogni educativi speciali.
  • Gli Specializzati e gli Specializzandi sul Sostegno sono i docenti più idonei a gestire l’emergenza scolastica che potrebbe riproporsi a Settembre nel caso in cui non si riuscisse a contenere tempestivamente l’evento pandemico, in quanto l’approfondita conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione applicate alla didattica speciale ne fanno i candidati naturali alla delicata gestione della didattica a distanza per gli studenti con bisogni educativi speciali.

Riteniamo infine altamente auspicabile, considerati gli eventi, avvalersi di una procedura di immissione snella e diretta che tenga conto della selezione a numero chiuso preliminare al corso e delle competenze maturate durante lo svolgimento dello stesso, ricordiamo inoltre che il TAR del Lazio con la sentenza n.196/2019 ha sottolineato la necessità di normalizzare l’emergenza che sta vivendo il settore del sostegno, da anni gestita in maniera lenta e farraginosa.

È illogico data l’impossibilità di espletare le procedure concorsuali in tempi rapidi accanirsi a selezionare un numero di docenti nettamente inferiore alla necessità reale, quando poi si ricorre serenamente a personale privo di specializzazione per far fronte all’ingente numero di cattedre in deroga.

Ancora una volta con la ragionevolezza ed il garbo che ci hanno sempre contraddistinto segnaliamo l’importanza del nostro contributo: specie in un momento come questo la nostra stabilizzazione è la soluzione più conveniente, più logica, più lineare per la Pubblica Amministrazione, per la dignità del corpo docente, per garantire agli studenti con bisogni educativi speciali il diritto al miglior percorso educativo possibile.

Il Movimento Nazionale Specializzati e Specializzandi Sostegno

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