Decreto scuola, Lucia Azzolina: ‘Chiedo scusa ai precari, non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d’istituto’

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Il ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato durante la conferenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per illustrare i punti del Decreto Scuola approvato dal Consiglio dei Ministri.

Lucia Azzolina ha illustrato il Decreto Scuola

Lucia Azzolina ha voluto ringraziare ‘la comunità scolastica per la capacità di reazione all’emergenza Coronavirus. Questo decreto – ha proseguito il ministro – ci permetterà di terminare l’anno scolastico con una chiarezza. La didattica a distanza non è più opzionale, ma diventa la chiave di volta del nostro sistema scolastico per dare dignità al lavoro degli insegnanti e degli studenti, che incito a lavorare ancora di più seguendo questa strada’.

Esami di Stato e di terza media, ammissione alla classe successiva: ‘Non si può parlare di sei politico’

Il ministro, poi, ha parlato degli esami di Stato e di quelli di terza media che sono ‘stati rivisti in modo da non lasciare nessuno indietro. Sono previste due opzioni, che possono variare a seconda dei reali apprendimenti raggiunti. Abbiamo messo l’anno in sicurezza. Non si può parlare di sei politico, la valutazione dello studente ci serve a guardare all’identità dello studente e che non può essere solo un numero. Se ci sarà qualcosa da recuperare, recupereranno a settembre’.
Confermati, dunque, i due scenari previsti nella bozza che circolava nei giorni scorsi e di cui Vi abbiamo ampiamente parlato: la data entro cui decidere sarà il 18 maggio ma oramai, visto che l’emergenza sanitaria continua, comunque, a preoccupare, si dà per scontato che le scuole, per quest’anno scolastico, non riapriranno. Dunque, con tutta probabilità, i maturandi salteranno entrambi gli esami scritti, italiano e seconda prova con il solo maxi colloquio orale come prova per la valutazione finale dello studente.

Aggiornamento graduatorie di istituto, non ci sarà: ‘Chiedo scusa ai precari’

Lucia Azzolina ha parlato di ‘nota dolente’, quella del mancato aggiornamento delle graduatorie di istituto. ‘Chiedo scusa ai precari ma non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d’istituto – ha annunciato il ministro – Non riusciamo a portare avanti 1 milione di domande cartacee con domande, risposte e ricevute di ritorno. Una buona notizia riguarda invece i posti di assunzione su quota 100‘.

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