Scuola, Graduatorie di istituto, aggiornamento 2020
Scuola, Graduatorie di istituto, aggiornamento 2020

Il rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie di Istituto di II e III fascia è stato un duro colpo per i precari della scuola. La ministra Azzolina, spiegando le motivazioni della scelta del Ministero dell’Istruzione, ha affermato che al momento non si riesce a portare avanti la procedura digitalizzata perché l’Amministrazione non è pronta a gestire informaticamente la mole di domande attesa durante la crisi da Covid-19. Di parere diverso è Maddalena Gissi (CISL scuola), che intervistata da Interris.it ha detto la sua sull’argomento.

Graduatorie d’Istituto: perché non si aggiornano?

Alla domanda sulle motivazioni fornite dalla ministra Azzolina per il rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie di II e III fascia, Maddalena Gissi ha detto: “Per la verità non sono quelle indicate dalla ministra le ragioni di un rinvio che si rende inevitabile per un motivo ben diverso.” Poi ha spiegato che non è esatto dire che l’Amministrazione non sarebbe pronta a gestire informaticamente il rinnovo delle graduatorie. Fin dal DL 126/2019 sulla formazione di nuove graduatorie provinciali, era presente la necessità di aggiornare in quel senso il Regolamento delle supplenze. L’operazione richiede numerosi passaggi politici e istituzionali, e ad oggi è in ogni caso impensabile che possa essere portata a termine in tempo utile per il 1° settembre. “Bisognava pensarci prima” dice la Gissi, non senza sottolineare che è proprio Lucia Azzolina che questa novità digitale l’aveva fortemente voluta, fin da quando era solo sottosegretario. In conclusione, inadeguatezze e ritardi sono da imputare più alla gestione politica, che a quella amministrativa.

Riallineamento graduatorie

Maddalena Gissi, però, riesce a vedere la nota positiva del rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie di Istituto. Si ha l’opportunità di riallineare i tempi della II e III fascia con quelli delle GAE, come la CISL Scuola chiedeva da tempo.