In un articolo pubblicato dal Corriere della Sera, l’esperta che oramai tutti conosciamo mette in guardia tutti dal fidarsi che il caldo estivo ormai alle porte possa riuscire a sconfiggere il virus. Afferma che in fondo sappiamo molto poco: in fin dei conti è da metà febbraio che l’emergenza si è manifestata con i primi casi di Vò Euganeo e Codogno.
Coronavirus, cosa sappiamo
La cosa certa che conosciamo del virus è che l’isolamento funziona perchè impedisce il diffondersi della pandemia. Sappiamo anche che i soggetti più a rischio sono le persone anziane, come dimostrano i casi della provincia di Bergamo e in generale, e tutti i soggetti che hanno patologie gravi. Non siamo in grado di sapere se tutti quelli che non hanno manifestato dei sintomi possono essere portatori sani. Questa teoria ha ispirato la decisione del governo, che ha emanato l’ultimo Decreto e ha prorogato il lockdown fino al 3 maggio.
Le ultime notizie sui dati che provengono dall’estero hanno restituito però speranza e fiducia. Negli Stati Uniti è stato scoperto che chi ha già preso farmaci antinfiammatori in passato è risultato immune al contagio.
Risulta evidente che fintanto che non si sarà scoperto un vaccino è bene continuare a mantenere queste restrizioni.