Matteo Renzi è stato ospite del programma ‘Quarta Repubblica’ in onda ieri sera su Retequattro. Il leader di Italia Viva ha commentato la decisione del presidente francese Macron di riaprire molte attività economiche il prossimo 11 maggio.
Renzi sulle scuole chiuse in Italia: ‘Macron ha detto sì, da noi credo non si farà ’
“Mi piacerebbe che l’Italia potesse parlare anche del dopo e non soltanto dei bollettini delle 18 su quanti sono contagiati. Penso – ha sottolineato l’ex premier – che quello che ha detto Macron oggi sia giustissimo. Macron dice: ci sarà un nuovo mondo dopo il coronavirus, e io penso che Paesi come l’Italia e la Francia avranno tante carte da giocare perchè sarà un mondo dove conteranno i nostri valori come l’estro, la fantasia, il talento. Tuttavia quello che dice Macron è che per molti mesi probabilmente dovremo vivere in una normalità strana e quindi dovremo abituarci alle distanze da mantenersi, alle aziende da riaprire con tutte le protezioni dei lavoratori, le scuole da riaprire, perchè Macron l’11 maggio riapre anche le scuole, cosa che credo che in Italia non si farà ”.
Renzi: ‘Avrei preferito che gli esami si facessero a scuola ma abbiamo deciso di no’
‘Avrei preferito che si facessero gli esami a scuola – ha aggiunto l’ex Presidente del Consiglio – Abbiamo deciso di no, ma allora mandiamo due miliardi agli enti locali per lavori di ristrutturazione delle scuole. Per una settimana leviamo di mezzo la burocrazia e facciamo delle gare immediate e mettiamo a posto le scuole’.
Renzi e la frecciata al premier Giuseppe Conte
Matteo Renzi non ha perso occasione di punzecchiare l’attuale premier Giuseppe Conte: “Il presidente del Consiglio fa molte dirette a reti unificate – ha dichiarato l’ex sindaco di Firenze – io in tre anni non ho fatto una sola diretta a reti unificate. Penso che nel nostro sistema la diretta a reti unificate sia pertinenza del solo Presidente della Repubblica – ha concluso Renzi – Ma io non avevo neanche Rocco Casalino come portavoce”.