Oggi 15 aprile il personale scolastico si sveglia con una speranza: il decreto scuola, così come concepito dal Miur e pubblicato in GU, potrebbe essere modificato nel corso dell’esame in Parlamento, che inizierà domani. In particolare, si è aperta una finestra sul possibile aggiornamento delle graduatorie di II e III fascia, per cui attualmente è prevista la proroga.
Decreto scuola, è ancora modificabile
Giovedì 16 aprile, in VII Commissione Istruzione al Senato comincerà l’esame del Decreto Scuola. Fra gli aspetti più contestati del documento c’è il mancato aggiornamento delle graduatorie, previsto inizialmente per quest’anno, ma prorogato per ‘mancanza di tempo’. Ieri, diverse dichiarazioni hanno lasciato intendere che si può ancora intervenire e procedere all’aggiornamento. Prima il ministro Azzolina, e poi i membri del M5S, hanno espresso chiaramente questo concetto. Anche De Petris (LeU), Ascani (PD) e Pittoni (Lega) hanno parlato in termini favorevoli di una revisione della decisione.
Il tempo resta il nemico
Se il Parlamento dovesse decidere per una o più modifiche al Decreto scuola del Miur, probabilmente incontrerebbe il favore popolare. Resta però un nemico, ovvero il tempo. Per approvare e attuare il decreto servono i tempi della burocrazia. Poi occorre implementare il sistema telematico. Poi occorre fare domanda e gestire questa operazione. Poi occorre valutare i titoli. Si può fare tutto entro settembre? Sarà il Parlamento a decidere.