Scuola, Renzi su riapertura: 'Mi hanno attaccato dicendo che ero pazzo, adesso tutti si rendono conto'

L’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha nuovamente dedicato alla scuola un suo intervento sul proprio profilo Facebook, ribadendo, in pratica, quanto sostenuto nei giorni scorsi in merito alla riapertura delle scuole. Secondo l’ex premier la didattica a distanza non basta e bisogna utilizzare questo tempo per mettere a posto le scuole. Secondo il leader di Italia Viva gli stessi problemi che avremmo riaprendo le scuole a maggio, li incontreremo a settembre: inoltre, gli esami di terza media e quelli di maturità vanno fatti sul serio. Renzi ritiene che la politica stia clamorosamente sottovalutando il problema: secondo l’ex premier, i soldi ci sono, occorrerebbe la volontà politica.

Renzi: ‘Mi hanno attaccato dicendo che ero pazzo, ora tutti si rendono conto che non ci sarà nessuna fase 2 se non lavoriamo sulla ripartenza’

‘Da giorni sto insistendo sulla questione delle scuole – scrive Renzi su Facebook – Mi sembra che la politica stia clamorosamente sottovalutando il problema per ragazzi e famiglie. Gli esami di maturità e terza media vanno fatti, sul serio. Finché le scuole stanno chiuse bisogna fare interventi edili subito, senza burocrazia. La didattica online va bene ma non basta, nonostante l’impegno dei docenti. E cerchiamo di essere seri: i problemi che avremmo riaprendo a maggio li avremo anche identici a settembre. Quando ne ho parlato nei giorni scorsi hanno attaccato dicendo che ero pazzo e irresponsabile ma adesso tutti si rendono conto che se non lavoriamo sulla ripartenza anche delle scuole non ci sarà nessuna fase due. Quindi diamoci una mossa. E se davvero hanno deciso che si tornerà sui banchi a settembre utilizziamo questo tempo per mettere a posto le scuole, senza burocrazia. Lo ribadisco ancora: i soldi ci sono, serve la volontà politica. Proviamoci tutti insieme’, così conclude l’ex segretario del Partito Democratico.