Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa inviatoci da #StabilizzazioneDocenti180x3.
Concorso straordinario scuola: riscrivere il decreto!
Diverse testate giornalistiche riguardanti la scuola riportano in prima pagina articoli che riguardano la possibilità di semplificare lo straordinario, come appunto più volte dichiarato dai membri del CSPI e dalle parti sindacali rappresentative e non. Azzolina però non demorde, dichiarando l’impossibilità delle assunzioni per settembre nel caso in cui si andasse a riscrivere il testo del decreto.
Ovviamente queste dichiarazione a parere degli scriventi, e di tutte le forze sindacali risultano ancora una volta infondate, poiché in piena pandemia mondiale risulterebbe oneroso e complesso espletare le prove di concorso, quindi ben venga posticipare le assunzioni per l’a.s. 21/22.
La Ministra insieme ad altri esponenti del partito, parlano di retro-datazione giuridica, un’altra escogitata per cercare di calmare gli animi dei precari ormai stufi di tutte queste dichiarazioni incoerenti avviate. Sappiamo bene tutti che a settembre in cattedra ci saremo nuovamente noi: i docenti di terza fascia! Proti ad assolvere con onore ed impegno ai nostri compiti (un pungo di soggetti, come definisce Granato), che con, o senza retro-datazione, saranno in cattedra anche per il prossimo anno scolastico.
La Ministra sottolinea di voler mettere su un impianto di aggiornamento graduatorie provinciale in tempi impossibili e folli, chiedendo un intervento lampo da parte del parlamento – ben venga! Ma non ci si dica che non è possibile effettuare la stessa tipologia di intervento parlamentare per riformulare le procedure concorsuali, poiché questa dichiarazione, continua ad avere connotati di presa in giro ed ulteriore denigrazione dei diritti dei lavoratori precari della scuola.
è opportuno ricordare che il 06/04/2020 il CSPI esprimeva il parere sulle procedure che già in via preliminare apparivano molto discordanti e piene di limiti e criticità sia per la procedura concorsuale ordinaria e soprattutto per quella straordinaria. Agli elementi di criticità elencati dal Consiglio se ne aggiungono purtroppo altri e ben più sostanziali, conseguenti alla drammatica situazione che sta attraversando il Paese per effetto dell’epidemia da “Covid-19” denigrando ancor più quelli che sono i diritti alla salute dei cittadini Italiani, che in determinate circostanza hanno anima e cuore verso i propri cari.
Lo stesso CSPI afferma che solo una ristrutturazione delle procedure concorsuali potrà consentire l’immediata funzionalità di tutte le scuole del Paese a partire dal 1° settembre 2020, quindi assicurando in ogni classe la presenza di personale stabile, motivato e formato professionalmente, e rendendo effettivo a tutti gli studenti ed alunni il diritto costituzionale all’istruzione.
Non sopporteremo ulteriori prese in giro da soggetti politici che in campagna elettorale promettevano la così agognata stabilizzazione del precariato – la stessa Azzolina allora Presidente ANIEF Lombardia – ricorreva in Cassazione contro l’ingiusta reiterazione dei contratti a termine.
Non tenendo conto del parere del CSPI, più di 60mila famiglie di docenti precari si troveranno costrette a confrontarsi con il Ministro dell’Istruzione nelle aule dei Tribunali competenti.
Cordialità