Il presidente della Società italiana di medici pediatri (Simpe), Giuseppe Mele, ha parlato della riapertura delle scuole in relazione all’epidemia da coronavirus.
Riapertura scuole, ecco il parere della Società italiana di medici pediatri (Simpe)
‘Con l’apertura delle scuole a settembre, raccomandata dalla maggior parte degli esperti, quindi ben oltre la cosiddetta ‘fase 2’ – spiega Mele all’agenzia di informazione Adnkronos – ci sarà una vera e propria rivoluzione nei contagi da Covid-19. È del tutto evidente che in queste condizioni la riapertura delle scuole favorirà la diffusione del contagio tra i bambini, che a loro volta lo riporteranno a casa, con il rischio reale di un nuovo picco epidemico. Si tratta di capire dunque come intervenire nel merito, come gestire le distanze in classe e negli spazi comuni, decisioni fondamentali da prendere al più presto’.
Riapertura scuole, bisogna ‘riorganizzare le classi e gli spazi comuni’
Mele ha aggiunto che il ‘range di bambini asintomatici o con pochi e leggeri sintomi con infezione da Covid-19 che attualmente si sta sviluppando nella popolazione pediatrica sarebbe compreso tra il 42 e il 47 per cento: si vedrà appieno in autunno, all’apertura delle scuole, nella cosiddetta fase 3’.
‘Senza interventi specifici – ha proseguito il presidente della Società italiana di medici pediatri – saranno dunque i bambini i veri ‘untori’ da coronavirus, e quindi sarà fondamentale non solo riorganizzare gli spazi comuni e le classi, ma anche fornire ai pediatri del territorio, ai pediatri di famiglia, strumenti e presidi fondamentali nella ricerca di Covid-19 nei nell’infanzia e nell’adolescenza: dall’analisi sierologica, da confermare con il tampone, alla vaccinazione di massa con l’antinfluenzale, che consentirà di individuare subito i casi di Covid-19, evitando di confonderne i sintomi con quelli dell’influenza’.
Simpe: ‘Chiediamo obbligatorietà vaccinazione antinfluenzale per i bambini da 6 mesi a 14 anni’
‘Per questo – ha sottolineato Giuseppe Mele – chiediamo l’obbligatorietà della vaccinazione antinfluenzale per i bambini da 6 mesi a 14 anni. Lo chiediamo ora, per settembre-ottobre, quando normalmente viene emanata la circolare ministeriale che indica le fasce che dovranno essere interessate dalla vaccinazione. Avere la popolazione pediatrica vaccinata nella sua totalità significherà contribuire a comprendere, nel momento in cui si ripresenterà, chi avrà il virus del Covid-19. Questo significa agire sulla ‘patologia di comunità’. Un approccio completamente differente da quello utilizzato finora’.