Coronavirus, calendario fase 2: ecco le 4 date per far ripartire l'Italia

Sono quattro le date chiave per la fase 2 dell’emergenza coronavirus: si tratta di 4 lunedì, il 27 aprile, il 4, l’11 e il 18 maggio. Il Governo ha stilato un calendario per far ripartire l’Italia e per lasciarci alle spalle il lockdown. Il 27 aprile dovrebbero ripartire le fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura.

Calendario fase 2 coronavirus: dal 4 maggio divieti di spostamento più ‘morbidi’

Salvo cambiamenti di rotta dell’ultimo momento, l’OK per tutti i cantieri è stato fissato il 4 maggio, insieme alle industrie del tessile e della moda. Il direttore dei Monopoli Marcello Minenna ha anticipato che il 4 maggio ripartiranno anche Lotto e Superenalotto.
Come preannunciato nei giorni scorsi, verranno allentate le misure riguardanti i divieti di spostamento: servirà comunque l’autocertificazione per chi si dovrà spostare in un’altra regione, si potrà andare uscire dal Comune di residenza non solo per motivi di lavoro. Si potrà fare sport all’aperto anche lontano da casa e ci si potrà allenare, da soli oppure mantenendo la distanza di 2 metri dagli altri.

Dall’11 maggio dovrebbero riaprire negozi abbigliamento e calzature

Secondo la tabella di marcia del governo, lunedì 11 maggio toccherà alla vendita al dettaglio. Abbigliamento, calzature e tutti i negozi che finora sono rimasti chiusi potranno riaprire, osservando, comunque, le restrizioni dovute al distanziamento e l’uso dei dispositivi di protezione.
Resteranno, invece, chiusi i centri commerciali e i mercati rionali.

Quarto step, 18 maggio

Lunedì 18 maggio, infine, dovrebbe essere la volta dei parrucchieri oltre che dei bar e dei ristoranti, dove dovranno essere osservate norme particolarmente rigide: un metro dal bancone, due metri tra un tavolo e l’altro, mascherine e guanti per i camerieri. In caso di accordo con i governatori e qualora venga dato il via libera dal Comitato tecnico scientifico, dal 18 maggio sarà anche possibile spostarsi da una Regione all’altra. Un altro importante step per tornare alla vita ‘normale’, o quasi, perché dopo il coronavirus tutto non sarà come prima.