Il Partito Socialista Italiano si è rivolto al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in merito al prossimo concorso straordinario per la scuola superiore. C’è grande preoccupazione da parte dei precari per quello che potrà essere lo svolgimento del concorso stesso mentre dai sindacati si è levata forte la richiesta di un concorso per soli titoli, anche in virtù dell’emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese e per l’esigenza di assegnare le 24mila cattedre all’avvio del prossimo anno scolastico.
Concorso straordinario, PSI si rivolge al ministro Azzolina
Alla vigilia della pubblicazione del bando di concorso, atteso entro fine mese, il PSI ha voluto lanciare un ultimo appello al ministro Lucia Azzolina ‘affinché venga aumentato il tempo a disposizione o diminuiti i quesiti previsti per la prova “computer based”’.
Inoltre, viene chiesto ‘che venga data la possibilità di far pesare maggiormente il servizio acquisito portando da 20 a 30 il punteggio massimo per titoli e servizio’. Non si tratta solamente della richiesta degli esponenti del Partito Socialista che in Parlamento rappresenta per ora una minoranza dei cittadini, si tratta di una richiesta che arriva da molte altre forze politiche e soprattutto da decine di migliaia di docenti ed anche delle ragioni che sembrano aver ispirato il parere dato dal CSPI.
Il PSi non crede che possa ritenersi realistica una prova computer based possa essere considerata un parametro di riferimento più efficace dell’esperienza sul campo acquisita dai docenti in numerosi anni di lavoro.
Il PSI auspica quindi che il bando in procinto di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, riporti quanto richiesto.
