Fase 2 coronavirus, spostamenti e autocertificazione: cosa cambia dal 4 maggio

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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato quali saranno le novità previste dal Governo per la fase 2 coronavirus: il premier ha sottolineato come gli italiani, dal 4 maggio, dovranno imparare a convivere con il virus. Per quanto riguarda gli spostamenti, occorre dire che le aspettative di pieno ritorno alla normalità sono andate deluse: vediamo in dettaglio cosa gli italiani potranno fare in più per quanto concerne gli spostamenti.

Premier Conte concede ‘spostamenti per incontrare congiunti’

Il premier Conte ha ribadito che saranno consentiti ‘solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute’ anche se (e questa è in pratica l’unica novità sostanziale) si potranno considerare ‘necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine‘.

Fase 2 coronavirus e spostamenti, cambierà poco dal 4 maggio

Ne deriva che ciascun cittadino potrà spostarsi all’interno della propria regione di residenza ma soltanto per i succitati motivi. Per recarsi in un’altra Regione occorrerà, invece  avere ‘comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute’.
La novità è quindi rappresentata dalla possibilità di spostarsi per visite ‘mirate’: il premier Conte ha citato le ‘famiglie che sono state separate dal lockdown: genitori e figli, nonni e nipoti’.
Tuttavia, resta il divieto di assembramento e gli incontri, dal prossimo 4 maggio è opportuno ricordarlo, dovranno avvenire sempre ‘nel rispetto delle distanze e con le mascherine’.

Autocertificazione, resterà per almeno 2 settimane

Capitolo autocertificazione. Ha vinto la linea del rigore. Il modulo cartaceo con nome, cognome, indirizzo e destinazione dello spostamento resterà per almeno due settimane, a partire dal 4 maggio.
Si è arrivati a questa decisione in quanto si è temuto che gli italiani percepissero l’allentamento delle misure come il ritorno alla vita ‘normale’, con una possibile risalita della curva dei contagi. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, lo ha ribadito: ‘L’autocertificazione è fondamentale’.
Pertanto, dal 4 maggio, ai 3 motivi che attualmente permettono gli spostamenti (lavoro, salute, stato di necessità) se ne aggiungerà un quarto ovvero l’incontro con i congiunti.

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