Chiusura scuole, Villani (M5S): 'Ai bambini sta facendo danni molto più gravi del virus'

La Deputata del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani cita uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Jama Pediatrics per spiegare come i bambini in isolamento accusino sintomi depressivi di rilevanza clinica.

Riapertura scuole, Villani (M5S): ‘Per i bambini la chiusura sta facendo danni molto più gravi del virus’

‘Sociologi, pedagogisti e psicologi infantili da sempre concordano sulla centralità dello sviluppo sociale del bambino – ha dichiarato l’esponente ‘grillina’ – Ciò dimostra che la chiusura totale delle scuole potrebbe provocare, ai nostri bambini, danni molto più gravi del virus. Dobbiamo pensare a un piano sperimentale di riapertura graduale, iniziando proprio dai bambini più bisognosi di tutele e di attenzioni’.

Virginia Villani, pur riconoscendo che la didattica occupa uno spazio importante nella scuola, spiega che la scuola ‘è anche relazione, socializzazione, emozioni, rituali: tutti elementi che, con la didattica, concorrono alla crescita dei nostri studenti. Il prolungamento delle attuali misure di Didattica a Distanza invece, annulla la capacità relazionale della scuola e questo potrebbe essere molto rischioso per l’equilibrio psichico degli alunni. Occorre riflettere adeguatamente su organizzazione, modalità, tempi e strumenti, al fine di ristabilire l’equilibrio dell’universo-scuola’.

Villani: ‘Ecco cosa immagino per una graduale riapertura della scuola’

Ecco perché, secondo la deputata pentastellata, è indispensabile immaginare un graduale rientro a scuola in sicurezza, così come si è pensato al rientro in sicurezza a lavoro. Penso ad attività all’aperto – aggiunte Virginia Villani – magari con docenti più giovani, usando tutti i dispositivi di protezione necessari, alternando e diversificando i gruppi di alunni e le attività, organizzando tempi e spazi in sinergia con il Comune e le associazione del territorio. Penso a una fase sperimentale che possa essere il banco di prova per settembre. Penso a una scuola “leggera” in presenza, che apra finalmente le porte a quel sistema formativo integrato interconnesso fra la scuola reale e la didattica digitale, una scuola che distribuisce “sassolini bianchi” a tutti i bambini che attraversano il sentiero a pedaggio della Didattica a distanza. La scuola non può fermarsi, quella vera!’, ha concluso la Deputata grillina.