Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nell’intervista rilasciata a ‘Il Fatto quotidiano‘, ha parlato anche di assunzioni docenti e dell’ormai famosa ‘supplentite‘, vocabolo che ci trasporta indietro nel tempo, all’epoca dell’ex ministro Giannini, colei che avrebbe fatto di tutto per sconfiggerla. Fatto sta che, a distanza di 5 anni da allora, la ‘supplentite’ non solo non è scomparsa, non solo non è stata sconfitta come qualcuno aveva promesso di fare, bensì è quasi raddoppiata. Il ministro Azzolina lo ha ricordato nella sua intervista.
Assunzioni docenti, Azzolina: ‘Ci stiamo lavorando ma il quadro che avremo a settembre non dipende dall’attuale ministro’
‘Stiamo lavorando per assumere i precari, già da settembre, con il concorso straordinario per la scuola secondaria.’
Lucia Azzolina, però, mette le mani avanti sulla ‘supplentite’: ‘Il quadro che avremo a settembre non dipende dal ministro che oggi siede a Viale Trastevere, è frutto di anni di mancate scelte. Se le supplenze sono esplose è perché non si sono più fatti i concorsi e non si è mai fatta programmazione. Serviranno concorsi rapidi, dunque… Certo non posso risolvere in pochi mesi problemi di anni – si giustifica il ministro – ma rivendico la volontà di fare i concorsi e occupare le cattedre vuote e di continuare a specializzare docenti sul sostegno. Uscendo dall’emergenza, poi, va pensato, insieme alle forze che compongono la maggioranza e alle parti sociali, un piano per i prossimi anni su reclutamento e formazione dei docenti’.
Insomma, il messaggio sembra chiaro: non ho la bacchetta magica, non posso risolvere in pochi mesi un problema che si trascina da tanto tempo e che, a causa delle precedenti cattive gestioni, è peggiorato. Il fatto è che i ministri cambiano, anche troppo in fretta, e i problemi rimangono.