Oggi partirà il confronto in Parlamento per la trasformazione del Decreto scuola del 8 aprile 2020. Oltre a discutere le possibili soluzioni per la regolare conclusione dell’anno in corso e le modalità degli Esami di Stato si discuterà anche come avviare in sicurezza il prossimo anno. Tra gli emendamenti, alcuni riguardano la didattica a distanza. Tra questi quello della Lega è molto simile alla linea seguita in Spagna.
La Lega chiede didattica mista a settembre
La Lega suggerisce in un emendamento al Decreto scuola un sistema di didattica mista in presenza e a distanza con alternanza degli alunni, che prevede la partecipazione alle lezioni di ogni alunno un giorno in presenza e il giorno successivo a distanza, ipotizzando un massimo di 10 alunni in classe distanziati e forniti dei necessari dispositivi di protezione.
Il piano scuola della Spagna
Il quotidiano spagnolo El Pais affronta il tema del rientro in aula a settembre. Il governo spagnolo sta lavorando a un piano per ridurre il numero degli studenti per classi. Non sarà possibile raddoppiare il personale ed aumentare gli spazi scolastici a motivo dei problemi di bilancio del paese. Per questo motivo si andrà ad un sistema di istruzione mista in cui gli studenti frequentano le lezioni a turni, al mattino e al pomeriggio, o in giorni o settimane alternate, e lavorano a casa l’altra parte del tempo. “La salute degli studenti non può essere messa a rischio” ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione, Isabel Celaà .