In primo piano il concorso straordinario riservato ai docenti della scuola secondaria con più di 3 annualità di servizio. Il Partito Democratico, insieme a Leu e Autonomie, vuole riaprire il tavolo delle trattative con la ministra Azzolina, nonostante la pubblicazione dei bandi dello scorso 28 aprile.
Come riporta l’edizione odierna del quotidiano economico ‘Il Sole 24 ore’, sono stati presentati due emendamenti al Decreto Scuola, aventi come obiettivo quello di portare sostanziali modifiche al testo.
Emendamenti al Decreto Scuola sul concorso straordinario
È ormai ampiamente noto come la procedura per il concorso straordinario (ovvero la prova computer based ‘in presenza’ oltre alla valutazione dei titoli) è stata fortemente osteggiata dal personale docente per una serie di motivi, soprattutto legati all’emergenza sanitaria in atto nel nostro Paese.
L’emendamento presentato da PD, Leu e Autonomie chiede di rivedere questa procedura, cancellando la prova PC in presenza: in sostituzione viene proposta la selezione per titoli e servizio con una prova orale alla fine dell’anno di insegnamento.
Il secondo emendamento, invece, riguarda l’elemento numerico dei posti messi a disposizione nel bando dello scorso 28 aprile: si chiede, infatti, un raddoppio (o quasi) dei posti banditi, che passerebbero da 24mila a 40mila.
Il vice presidente della commissione Istruzione al Senato, Francesco Verducci, ha spiegato a ‘Il Sole 24 ore’ i motivi del secondo emendamento: si vuole ‘inserire un numero più elevato di docenti e scongiurare un inizio del nuovo anno con un record storico di supplenze‘.
Chiesta anche la riapertura delle graduatorie, Verducci: ‘Auspichiamo un dialogo costruttivo con la ministra Azzolina’
Il senatore dem Verducci, inoltre, ha parlato anche di altri emendamenti al Decreto Scuola che riguardano, tra l’altro, la ‘riapertura delle graduatorie provinciali degli insegnanti per far entrare giovani e la stabilizzazione dei professori specializzati sul sostegno’.
Gli emendamenti sono attualmente all’esame della commissione Istruzione al Senato: l’onorevole Verducci spera in un dialogo costruttivo con la ministra Azzolina.
