Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri atteso per aprile sta finalmente per vedere la luce, anche se nel documento dovrebbero essere incluse solamente le misure riguardanti il piano straordinario per l’edilizia scolastica.
Intanto, però, centinaia di migliaia di docenti precari sono in attesa di capire come potranno proseguire a lavorare nella scuola pubblica. I sindacati, con i quali la ministra Azzolina ha tenuto un aspro confronto, consigliavano di procedere con misure veloci per assicurare un corretto avvio dell’anno scolastico modificando la forma con la quale tenere i concorsi.
Da più parti veniva chiesto di procedere con concorsi per soli titoli. Diversi emendamenti sono stati presentati da diverse forze politiche e dalle rappresentanze sindacali in questo senso. Il ministro ha respinto tutte queste richieste mantenendo fermo il convincimento di operare una rigida selezione in ingresso che solo un concorso per titoli ed esami è in grado di garantire.
Tuttavia la situazione resta estremamente magmatica a causa delle profonde divisioni esistenti fra le varie forze politiche in Parlamento. Pur non avendo a riguardo ancora nessuna informazione non è da escludere che vista la drammaticità della situazione del precariato scolastico si possa optare per una assunzione direttamente dalle graduatorie di istituto.
