Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sembra essersi convinto ad accelerare le riaperture, anche perché continuamente pressato dalle categorie produttive che temono un collasso collettivo.
Premier Conte, fase 2 coronavirus: ‘Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori’
Il premier, intervistato dall’Agi, ha dichiarato che ‘continuando con il senso di responsabilità sin qui dimostrato, in molti territori si potranno anticipare le riaperture già nei prossimi giorni di maggio.
Incontrando Rete Imprese Italia, Conte ha provato a rassicurare la categoria: ‘Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo. Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori’.
Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere della Sera‘, in alcune Regioni i bar, i ristoranti, i parrucchieri e i centri estetici potranno riaprire due settimane prima dell’1 giugno, cioè già il 18 maggio.
Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha confermato la nuova direzione intrapresa dal premier Conte.
Boccia: ‘Stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri’
‘Ora stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri. Ma parliamo di attività che avvengono attraverso il contatto fisico, quindi dobbiamo aspettare le linee guida perché possano lavorare in sicurezza’. Boccia si aspetta che il documento dell’Inail possa essere pronto la prossima settimana, presumibilmente tra il 14 e il 15 maggio, così che il 18 si possa cominciare ad aprire.
‘Tutti noi vogliamo arrivare alle differenziazioni territoriali – ha aggiunto Boccia – Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire ma lo si dovrà fare in sicurezza e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità’.
