Scuola
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In questi giorni si sta discutendo molto di Fase 2 e ripresa della scuola. Al momento è incerto il come inizierà l’anno scolastico 2020-2021. C’è ancora molto da fare e parecchie ombre da dipanare. I sindacati milanesi Cisl Scuola, Fgu Gilda Unams, Snals Confsal, UIL Scuola e Flc-Cgil hanno fatto sapere che l’attuale emergenza da Coronavirus “rende impossibile immaginare ad oggi una ripresa delle attività in presenza sul nostro territorio”. 

Il tutto è stato spiegato tramite una lettera indirizzata al prefetto di Milano Renato Saccone, all’ex ministro dell’istruzione Marco Bussetti (che attualmente ricopre il ruolo di dirigente dell’ufficio scolastico sito in via Soderini a Milano) ed al primo cittadino Giuseppe Sala. I sindacati hanno chiesto un incontro, minacciando lo “stato di agitazione sindacale di tutto il personale”. Gli organi sindacali hanno denunciato il caos regnante attualmente nella scuola italiana.

Fase 2, la lettera dei sindacati

Nella lettera da parte dei sindacati è possibile leggere: “È grave la situazione nazionale ma lo è incomparabilmente di più per la realtà milanese che da anni assiste alla mancata copertura dei posti in organico, svuotati del personale di ruolo per effetto di trasferimenti e pensionamenti, sempre coperti per la gran parte da personale precario.”

A tal proposito, i sindacati si domandano come sarà possibile garantire il corretto servizio scolastico tanto agli studenti quanto alle famiglie di questi. Ricordiamo come la situazione a Milano e in Lombardia sia particolare, in quanto colpita violentemente dall’epidemia da Covid-19. La situazione, in questi giorni, sembra essersi aggravata nel territorio lombardo.

Si chiedono, pertanto, opportuni protocolli di sicurezza per un corretto ritorno in aula. Come si legge dal Giorno, è stato, inoltre, denunciato il “massiccio” ricorso ai precari, ma anche per quanto riguarda i posti in cattedra non mancano criticità, soprattutto per “italiano e matematica nella secondaria”.