UDU: Italia attivi meccanismo europeo per scontare i prezzi dei voli di rientro, il diritto al ritorno non è un lusso
“Il Ministro ci ha risposto negando di fatto la possibilità (o la volontà) di procedere ad una calmierazione dei prezzi – spiega Matteo Vespa, Responsabile Esteri dell’Unione degli Universitari – in quanto si trattavano di voli commerciali, il cui costo era a discrezione delle compagnie; nonostante molti altri Paesi europei stessero portando avanti delle missioni di rimpatrio a prezzi agevolati per i loro connazionali.”
“In questi giorni apprendiamo dalla stampa che l’Italia avrebbe potuto (e ancora potrebbe) attivare il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, che prevede sino al 75% del rimborso del costo del volo – continua Vespa – ma ha deciso di non usarlo perché avrebbe dovuto anticipare i soldi del volo e perché non si potrebbe usare per i voli commerciali; questo benché trentamila tedeschi siano stati rimpatriati utilizzando tale Meccanismo.”
“Moltissimi nostri connazionali, compresi diversi studenti, sono bloccati all’estero perché i costi dei voli sono aumentati raggiungendo livelli insostenibili – prosegue Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari – Nessuna famiglia dovrebbe essere messa nelle condizioni di dover scegliere fra la stabilità economica e il rivedere i propri figli.”
“Chiediamo che il Ministero attivi il Meccanismo Europeo di Protezione Civile e lo utilizzi per rimpatriare i nostri connazionali ancora bloccati all’estero – conclude Gulluni – Il diritto al ritorno non è un lusso!”