Rinvio aggiornamento Graduatorie d'Istituto: comunicato stampa USI - Educazione 12/05
Rinvio aggiornamento Graduatorie d'Istituto: comunicato stampa USI - Educazione 12/05

Di seguito il comunicato stampa giunto alla nostra redazione dall’Unione Sindacale Italiana Educazione circa il rinvio al 2021 dell’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto (per il personale docente ed ATA) sancito dall’approvazione lo scorso 6 aprile dell’apposito Decreto Legge.

Le rivendicazioni dell’USI Educazione: “conferma degli organici, stabilizzazione dei precari con 36 mesi di servizio, aumento salariale, finanziamenti per l’edilizia scolastica e più sicurezza nelle scuole”

Dopo il Decreto Legge approvato il 6 aprile scorso, in cui si stabiliva il rinvio per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto per tutti i lavoratori della scuola (personale docente ed ATA) al 2021, è stato presentato un emendamento, in discussione alla VII Commissione sull’istruzione in Senato, che stabilisce di indire le graduatorie provinciali con l’inserimento di docenti abilitati e ITP che abbiano conseguito i 24 CFU.

Questo emendamento fa capire le intenzioni autoritarie e clientelari del governo e dei suoi satrapi all’interno delle istituzioni scolastiche.

Se precedentemente con le graduatorie d’istituto veniva demandata ai presidi la facoltà di convocare i supplenti sui posti vacanti, utilizzandoli come pezzi da ricambio, ora con le graduatorie provinciali si dà maggiore impulso agli Uffici Scolastici Provinciali (Provveditorati) di utilizzare i lavoratori della scuola a seconda delle esigenze dei vari Distretti scolastici. Inoltre con gli attestati riconosciuti dal Miur e avallati dagli Uffici scolastici, disposti da agenzie private e quindi non accessibili a tutti tramite il sistema online, si dà un rilevante riconoscimento a percorsi formativi privati, costosi e quindi praticabili solo da una fascia privilegiata della popolazione.

Riteniamo che tali percorsi forniscano una preparazione didattica insufficiente e non formino le necessarie capacità educative, in quanto totalmente telematici e a distanza.

C’è da aggiungere che il nuovo sistema di nomine per graduatorie comporterà una maggiore discontinuità per quanto riguarda la programmazione scolastica e di conseguenza causerà un grandissimo danno al percorso formativo degli studenti.

Noi rivendichiamo:

  • – la conferma di tutto il personale docente ed ATA (precari e supplenti) per il prossimo anno scolastico;
  • – la stabilizzazione di tutto il personale della scuola con almeno 36 mesi di servizio come prevede la normativa europea 70/99;
  • – l’adeguamento salariale di tutto il personale nel rinnovo del CCNL e il raggiungimento dei salari nella media europea;
  • – maggiori finanziamenti per l’edilizia scolastica per garantire più sicurezza ai lavoratori ed agli utenti;
  • – l’ applicazione della 626 per tutti gli istituti;
  • – massima sicurezza sanitaria per lavoratori ed alunni quando riapriranno le strutture scolastiche ed educative.

USI-CIT EDUCAZIONE