Graduatorie II e III fascia, aggiornamento e riapertura: requisiti e chiarimenti

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L’esame del decreto scuola in Parlamento dovrebbe portare il sì all’aggiornamento e alla riapertura delle graduatorie di II e III fascia. A confermarlo è stata la stessa ministra Azzolina. Il decreto di dicembre prevede, oltre l’aggiornamento, anche la riapertura della terza fascia per il triennio 2020-2023, anche se con requisiti diversi. Cosa cambia? Quali sono i requisiti? Rinfreschiamoci la memoria.

Graduatorie, requisiti per accesso alla II fascia

Il decreto prevede che possa partecipare all’aggiornamento della II fascia delle graduatorie d’Istituto chi possiede nuovi titoli o servizi da dichiarare. I nuovi inserimenti sono consentiti a chi possiede il titolo di studio valido per la classe di concorso di riferimento, + l’abilitazione all’insegnamento.

Riapertura graduatorie di istituto di III fascia: requisiti

Cambiano i requisiti per chi si inserisce per la prima volta nelle graduatorie di Istituto di terza fascia 2020. Occorre la laurea (no breve) o il diploma richiesto dalla cdc, con in aggiunta i 24 CFU. Riproponiamo alcuni chiarimenti che avevamo già dato in passato:

  • La laurea deve essere coerente con la cdc richiesta, ovvero includere esami o CFU richiesti dal Ministero (DPR 19/2016 e Dm 259/2017).
  • Sembra che anche per gli ITP siano necessari i 24 CFU (nel testo di legge manca la deroga che consente l’accesso col solo diploma), ma si attendono ancora chiarimenti dal Miur.
  • I 24 CFU sono richiesti anche per le lauree di vecchio ordinamento.
  • I 24 CFU non danno alcun punteggio.
  • Il decreto non prevede deroghe al titolo di accesso per l’iscrizione in III fascia, per cui probabilmente non ci saranno nuovi inserimenti con riserva.
  • Coloro che non risultano iscritti nel 2017, sono da considerarsi un nuovo inserimento.

Aggiornamento della terza fascia

Possono fare l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia, i precedenti iscritti nel 2017, anche se non hanno nuovi titoli da dichiarare e non vogliono cambiare provincia. Per loro non sarà necessario conseguire i 24 CFU, a meno che non vogliano inserirsi per una nuova cdc (in questo caso sarebbe un nuovo inserimento).

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