Una delle norme previste dal Decreto Rilancio è l’incremento dei posti messi a bando nei concorsi scuola della secondaria. Si tratta di 16000 posi in più, 8mila per ogni procedura. Non essendoci stata ancora la pubblicazione in GU, si attende la versione definitiva del testo. Nel frattempo, riportiamo quanto contenuto nella bozza diffusa dal Governo.
Posti conscorsi scuola : cosa dice il decreto
Il testo della bozza del Decreto Rilancio, prevede quanto segue per l’incremento di 16mila posti nei concorsi scuola:
“1. Il numero dei posti destinati alla procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159 viene elevato a trentaduemila. A tal fine, fermo restando il limite annuale di cui all’articolo 1, comma 4, del citato decreto-legge, le immissioni in ruolo dei vincitori possono essere disposte, per le regioni e classi di concorso per cui è stata bandita la procedura con decreto dipartimentale 510 del 23 aprile 2020 di cui sono fatti salvi tutti gli effetti, anche successivamente all’anno scolastico 2022/2023, sino all’assunzione di tutti i trentaduemila vincitori.
2. Il numero dei posti destinati alle procedure concorsuali ordinarie di cui all’articolo 400 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e all’articolo 17, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, in deroga all’articolo 1, comma 4 del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126, è incrementato, complessivamente, di ottomila posti. A tal fine, fermo restando il relativo limite annuale le immissioni in ruolo dei vincitori possono essere disposte, per le regioni e classi di concorso per cui sono state bandite le procedure con decreti dipartimentali n. 498 e 499 del 21 aprile 2020 di cui sono fatti salvi tutti gli effetti, anche successivamente all’anno scolastico 2021/2022, sino all’assunzione di tutti i vincitori.”
I posti incrementati solo per le cdc bandite
Il testo attuale del decreto (che potrebbe ancora subire modifiche), quindi, prevede che i 16mila posti in più destinati ai concorsi, vadano solo alle classi di concorso già bandite.